Pirano rievoca l’industria del sale Capodistria in festa
PIRANO. È iniziata ieri con una serie di avvenimenti in piazza Tartini e si concluderà oggi alle saline di Sicciole, il tradizionale Festival dei salinari di Pirano, omaggio a una delle più antiche e importanti attività economiche della zona, la raccolta del sale. Il Festival, co-organizzato dalla Comunità degli italiani Giuseppe Tartini, è giunto alla 10.a edizione e si svolge in concomitanza con la Festa di San Giorgio, patrono di Pirano. Per i piranesi e i loro ospiti è un'occasione per ricordare le tradizioni e offrire un saggio di quella che era la vita in città e nelle saline in passato. Il momento culminante della due giorni è il trasferimento della “Famea dei salinari” dal centro di Pirano al Parco delle saline di Sicciole, dove si svolgerà la parte conclusiva della festa.
Giornata importante, oggi, anche per i capodistriani: si celebra la Beata Vergine delle Grazie, nell'omonima chiesetta del rione di Semedella, costruita dagli abitanti di Capodistria tra il 1630 e il 1640 come omaggio votivo e ringraziamento per la fine della pestilenza che aveva devastato la città e decimato la popolazione. La ricorrenza, celebrata due settimane dopo la domenica di Pasqua, è anche un'importante occasione d’incontro tra esuli e “rimasti”. La messa sarà celebrata alle 17. (f.b.)
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