Piscina, esposto della Rari Nantes per interruzione di pubblico servizio

Il presidente della società Adria Rari Nantes ha effettuato ieri pomeriggio un esposto contro ignoti per interruzione di pubblico servizio. Quello che il Comune ha sempre erogato nella piscina di via Capitello del Cristo attraverso un gestore, la General Services.
I giovani atleti dell'Adria Rari Nantes e del Centro sociale nuoto si sono ritrovati ieri pomeriggio davanti alla piscina comunale di Monfalcone.
In base al riparto degli spazi acqua effettuato dal Comune il 2 settembre e pubblicato sull'albo pretorio on line dell'ente il 9 settembre gli atleti della rari Nantes avrebbero avuto diritto a entrare in acqua alle 14.30 per un paio d'ore, già a partire dall'1 ottobre.
Vista la chiusura dei cancelli esterni e di tutto l'impianto, il presidente della Rari Nantes Fabio Pangos ha chiesto l'intervento sul posto delle forze dell'ordine. Impossibilitata a intervenire la Polizia, sul posto si sono recati i carabinieri, cui Pangos ha spiegato la situazione, e una pattuglia della Polizia municipale cui il presidente della Rari Nantes ha presentato l'esposto, consegnando la documentazione relativa al riparto degli spazi acqua effettuato dal Comune un mese fa. Genitori e atleti, costretti a nuotare a Gorizia, Trieste e anche Cividale, con tutta probabilità effettueranno nuove iniziative anche nei prossimi giorni, visto che la vicenda sembra farsi sempre più ingarbugliata e una soluzione lontana.
Subito dopo l'incontro con genitori e atleti, alle 19.50 di mercoledì, il Comune ha ricevuto una nuova comunicazione in Posta certificata in cui il gestore chiedeva informazioni in ordine alla sottoscrizione dell'accordo con l'ente locale per la riapertura dell'impianto natatorio.
Stando a quanto scrive il gestore, per conoscenza anche alle società natatorie concessionare degli spazi acqua, l'atto avrebbe dovuto essere firmato proprio nella giornata di mercoledì, ma nessuna convocazione è arrivata da parte dell'amministrazione comunale. Il gestore, quindi, dichiara che la piscina sarà riaperta "a data da destinarsi", salvo diversa tempestiva comunicazione.
Insomma, a differenza degli scambi epistolari precedenti, questa volta scompare anche un barlume di termine per la riattivazione dell'impianto. Nella stessa comunicazione di mercoledì sera, il gestore solleva, però, inoltre la questione della manutenzione straordinaria dell'impianto di ventilazione, sottolineandone la competenza comunale e l'esigenza sia realizzata per poter riprendere l'attività nella piscina di via Capitello del Cristo. Ecco spiegato il perché dell'azione messa in campo ieri da genitori e atleti, anche se pare da comunicazione ricevuta dalla Rari Nantes che il pezzo mancante della ventilazione sarà consegnato in piscina domani mattina (sabato).
Da parte sua la consigliere comunale di Obiettivo Monfalcone Anna Cisint continua a chiedersi «di che atto con il gestore stiamo parlando, visto che esiste già un regolare contratto». Intanto nella giornata di ieri non sono state aperte le buste delle tre offerte pervenute al Comune per la gestione dell'impianto per il 2015 e 2016. «Da quanto ho appreso non è stata ancora costituita la commissione giudicatrice», spiega la consigliere comunale.
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