Cede una porzione del controsoffitto alla piscina termale di Grado: nessun ferito
A titolo precauzionale, la piscina termale resterà chiusa nei prossimi giorni: verifiche in corso per accertare le cause del crollo

Una porzione d’intonaco in acqua panel, una sorta di cartongesso, di dimensioni fortunatamente limitate, si è staccata giovedì pomeriggio dal controsoffitto della piscina delle Terme marine, finendo in buona parte a terra fra la piscina stessa e l’area dove si trova la postazione del bagnino, verso il bar, mentre alcuni residui sono arrivati a bordo vasca. In quel momento, nell’acqua di mare riscaldata, c’era una quindicina di persone, nessuna delle quali è rimasta minimamente coinvolta. La piscina rimarrà ora chiusa fino al compimento della perizia tecnica sulla stabilità del soffitto, che dovrà essere fatta dopo la risistemazione della porzione crollata.

È successo come detto giovedì pomeriggio, verso le 16, quando un pezzo di acqua panel, di estensione fra i 15 e i 18 metri quadrati, si è staccato, cadendo appunto a circa due metri dalla piscina. Solamente una piccola parte è finita a bordo vasca, senza comportare alcun danno ai presenti. Il perché sarà valutato ovviamente dai tecnici e dai periti in caricati del caso, ma - stando a una primissima ricostruzione - è probabile che ad aver causato l’incidente possano essere stati il vapore acqueo e l’umidità dell’ambiente.
Non si tratterebbe, insomma, di un cedimento strutturale vero e proprio, ma solo del distacco di questo particolare cartongesso, che risale al 2013, quando la piscina venne ristrutturata. Allora, una parte dell’intonaco era caduta vicino allo spogliatoio riservato alle donne, anche in quel caso senza causare alcun danno alle persone che si trovavano all’interno dell’impianto.
Tra l’altro un fatto del genere ha subito fatto ricordare ai più che pure nel ’99, proprio a inizio stagione, era crollata invece parte dell’intonaco nella zona del vecchio spogliatoio a causa, così era risultato, proprio dell’umidità dell’ambiente. In quell’occasione si era anche registrato il ferimento di una persona.
Fatto sta che ora la piscina termale dovrà rimanere chiusa. «Ho già avvisato la proprietà (PromoTurismo, ndr) attraverso il direttore Jacopo Mestroni – ha precisato ieri sera Roberto Marin, presidente della Git, che gestisce la struttura – che ha subito dato incarico a due ingegneri di verificare l’accaduto. E di un tanto ho informato anche i due componenti del Consiglio di amministrazione». Il riferimento è a Michela Cecotti e a Enzo Tirelli, che hanno già accettato l’incarico emerso dall’assemblea dei soci della Git di lunedì scorso ma che non si sono ancora incontrati con Marin per la prima riunione del Cda.
Per quanto tempo rimarrà chiusa la piscina non lo si sa, ma certo è che, come ha affermato lo stesso Marin, «la riapertura avverrà solamente quando ci sarà la garanzia al 100% che sia stato tutto sistemato e controllato». Va ricordato ancora che, mentre il primo piano, dove tutto è già funzionante, fra poco, entro la fine del mese di luglio, anche il piano superiore delle Terme Marine sarà completamente rinnovato. La piscina termale è stata ristrutturata e sistemata in un paio di occasioni ma non rifatta ex novo come le Terme nel loro complesso. Tra l’altro la struttura delle Terme marine, non va dimenticato, risale al 1974.
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