Pistorius piange davanti al giudice. L’accusa: omicidio premeditato

Rinviata alla prossima settimana la decisione sulla richiesta di libertà su cauzione presentata dalla difesa, che contesta la versione della polizia. Il campione «traumatizzato». Ecco l’arma del delitto
epa03585019 South African paralympic and Olympic sprinter Oscar Pistorius weeps as he appears in the Pretoria magistrates court after spending the night in police custody in Pretoria, South Africa 15 February 2013. Pistorius has been officially charged with murder. He was arrested 14 February 2013 for allegedly shooting and killing his girlfriend Reeva Steenkamp at his home in the Silverwoods security estate in Pretoria, South Africa. EPA/Antoine de Ras SOUTH AFRICA OUT
epa03585019 South African paralympic and Olympic sprinter Oscar Pistorius weeps as he appears in the Pretoria magistrates court after spending the night in police custody in Pretoria, South Africa 15 February 2013. Pistorius has been officially charged with murder. He was arrested 14 February 2013 for allegedly shooting and killing his girlfriend Reeva Steenkamp at his home in the Silverwoods security estate in Pretoria, South Africa. EPA/Antoine de Ras SOUTH AFRICA OUT

Oscar Pistorius è comparso davanti a un magistrato di Pretoria ed è stato formalmente incriminato per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp nelle prime ore di San Valentino. L’atleta paralimpico sudafricano, che durante l’udienza ha pianto, resterà in custodia nella stazione di polizia di Brooklyn, nella capitale, almeno fino a martedì, quando comparirà di nuovo davanti ai giudici che esamineranno la richiesta di libertà su cauzione.

L’agente di Pistorius ha fatto sapere che l’atleta «respinge nei termini più forti possibili» l’accusa di avere ucciso deliberatamente la fidanzata e ha confermato la versione di un equivoco che lo ha portato a scambiarla per un ladro.

Pistorius è arrivato sul sedile posteriore di un’auto della polizia, è entrato coprendosi il volto con una giacca e in aula, quando l’accusa ha formalizzato l’incriminazione, è scoppiato in lacrime, singhiozzando per gran parte del tempo. Sono stati momenti di grande tensione quelli che si sono vissuti al Tribunale di Pretoria, per l’udienza preliminare, durata una quarantina di minuti.

Non omicidio volontario ma omicidio premeditato: è questa la linea che seguirà il pm Gerrie Nel. La versione di ’Blade Runner’ continua insomma a non convincere gli inquirenti, anzi. La fidanzata che voleva fargli una sorpresa nel giorno di San Valentino e viene scambiata per un ladro, gli spari partiti dalla sua 9 millimetri e i 4 proiettili che raggiungono Reeva alla testa, al petto e alle mani. I conti all’accusa non tornano, complici anche le testimonianze su urla e grida attorno all’ora degli spari e il fatto che in passato la polizia fosse stata chiamata per incidenti di «natura domestica» nell’abitazione dell’atleta.

Il 26enne atleta paralimpico è stato descritto dai media locali con la testa fra le mani, tremante, in lacrime, quasi non sentisse il supporto dei familiari: la sorella Aimee, il fratello Carl e il padre Henke erano lì in aula, pronti a mettergli una mano sulla spalla per consolarlo. Ma il futuro del primo biamputato a gareggiare con i normodotati in un’Olimpiade diventa sempre più fosco. I suoi legali lo hanno descritto come un uomo «estremamente traumatizzato». Oggi verrà eseguita l’autopsia sul corpo della 29enne ex modella ma i risultati, ha fatto sapere la polizia, non verranno resi pubblici.

Il quotidiano sudafricano «Beeld», intanto, rivela che la Steenkamp sarebbe stata raggiunta dai quattro colpi d’arma da fuoco sparati da Pistorius attraverso la porta del bagno. Il corpo della fidanzata dell’atleta sarebbe stato trovato in bagno, con ferite alla testa, al petto, all’inguine e alla mano. Stando invece a un altro quotidiano, «The Star», il cadavere della ex modella sarebbe stato invece trovato ai piedi della scala della residenza dell’atleta.

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