Pivetta, quarant’anni tra circhi e giostre. Ma sempre in mezzo ai vip

È diventata una consuetudine molto attesa, un appuntamento immancabile come la Fiera di San Nicolò. Per tradizione il suo arrivo segna l’inizio del periodo natalizio in città e finalmente ieri...

È diventata una consuetudine molto attesa, un appuntamento immancabile come la Fiera di San Nicolò. Per tradizione il suo arrivo segna l’inizio del periodo natalizio in città e finalmente ieri pomeriggio si sono accese le sue luci: sono le luci del luna park, anche quest’anno allestito dietro la Sala Tripcovich.

Numerose le novità che i triestini troveranno in questo parco divertimenti, come l’AK 147-Booster e il Matterhorn, due attrazioni dedicate a chi piace provare emozioni forti. «Siamo grati al Comune di Trieste - afferma Paolo Grandi a nome di tutti gli operatori del parco - che è sempre attento alle nostre esigenze e che ci ha aiutato a essere ospitati in questa area».

Ma l’edizione 2013 segna anche un anniversario importante, i quarant’anni di attività di Oscar Pivetta, una vera istituzione in questo settore. «Ho sempre vissuto nel mondo dello spettacolo viaggiante - racconta Pivetta, veronese, classe 1939 - visto che mio padre gestiva assieme ai suoi fratelli il “Rinomato Circo dei sette fratelli Pivetta“, esistito fino ai primi anni Sessanta, quando sono subentrato io nella gestione».

Dalle parole di Oscar si intuisce chiaramente che il suo non è solo un lavoro, bensì una vera passione tramandatagli dai genitori. Pivetta, rivelando una straordinaria capacità imprenditoriale, ridisegna il mondo circense e il “Rinomato Circo” diventa il Circo nazionale Pivetta: ora sotto il tendone non ci sono più gli animali ma arrivano i personaggi televisivi più noti, come Pippo Baudo, Orietta Berti, Febo Conti, Rossana Fratello, Sandro Massimini, il mago Zurlì e perfino il triestinissimo Nino Benvenuti che si esibisce più volte in incontri di boxe. Ma i costi di gestione per un circo cominciano a essere troppo elevati e nel 1972 una grande festa conclude l’epoca del Circo Pivetta. L’anno successivo Oscar inizia una nuova avventura, quella del luna park. «Con gran dispiacere - continua l’imprenditore - scelsi di cambiare attività, restando però nel mondo dello spettacolo viaggiante e optando per il mondo delle giostre, un settore che mi ha regalato e che continua ancora oggi a regalarmi grandi soddisfazioni». Nel corso degli anni Pivetta diverrà un pioniere del settore offrendo attrazioni sempre innovative. Per questo motivo egli inizia a girare l’Europa osservando le proposte degli altri parchi di diventimento che poi importerà nel nostro Paese. Ma la famiglia Pivetta a Trieste è di casa, prima con il circo e poi con il luna park e Oscar ricorda come il pubblico nostrano si sia dimostrato sempre generoso e attento alle novità. «Alla fine degli anni Sessanta - prosegue l’ex circense - giunsi a Opicina dove allestimmo il tendone per gli spettacoli, ma a causa della bora le rappresentazioni furono sospese». Proprio per questa sua dedizione e impegno al lavoro, nel 2011 Oscar ha ricevuto il Golden Pony Awards (corrisponde al premio Oscar per il cinema, ndr) per la nuova attrazione meglio nota come Area 51, una giostra ad alto impatto emotivo.

Andrea Di Matteo

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