Plauso all’istituto Villa Santa Maria della Pace, “centro che opera al di fuori degli schemi”

Nel corso della sua visita, ieri mattina, al Centro psico-pedagogico “Villa Santa Maria della Pace”, dei padri Trinitari a Medea, il nuovo arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria...

Nel corso della sua visita, ieri mattina, al Centro psico-pedagogico “Villa Santa Maria della Pace”, dei padri Trinitari a Medea, il nuovo arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Radaelli, ha espresso non solo parole di elogio nei confronti di questa importante realtà socio-assistenziale allargata, che si occupa delle persone più deboli, ma ha pure giudicato molto bella, intelligente e felice, dopo aver ascoltato la presentazione delle attività da parte della direttrice Claudia Panteni, l'idea di operare, come si fa a Medea, ai di fuori dei rigidi schemi istituzionali, senza porsi limiti ma adeguandosi al cammino del tempo e alle necessità del presente, magari inventandosi ogni giorno qualcosa di nuovo pur di non fermarsi e penalizzare gli ospiti.

Al suo arrivo al Centro, il nuovo arcivescovo, che era accompagnato dal vicario generale monsignor Adelchi Cabass, è stato accolto dal direttore padre Pietro Lorusso, che aveva al suo fianco Giuseppe D'Agosto, presidente provinciale delle provincie italiane dell'Ordine degli Scalzi, ed il consulente Marco De Palma.

Presenti pure sindaco e il parroco di Medea, Alberto Bergamin e monsignor Mauro Belletti.

Dopo un breve colloquio con i responsabili del Centro, il nuovo arcivescovo è stato accolto dall'applauso degli ospiti nella sala maggiore dell'istituto, dove il direttore Lorusso gli ha portato il saluto formulandogli pure gli auguri di buon lavoro, lasciando poi la parola alla nuova autorità ecclesiastica goriziana, che dal canto suo ha salutato i ragazzi promettendo loro una nuova e più lunga visita.

Nel corso dell'incontro, al nuovo arcivescovo sono stati donati due quadri realizzati da Mauro Cominotto, un ospite della struttura, mentre Luciano De Mitri, in veste di tecnico del Gruppo sportivo “G. Schultz”, ha illustrato a Radaelli l'attività riservata al disabili intellettivi, che viene svolta a Medea, per poi presentargli gli atleti più rappresentativi: il campione d'Europa di marcia Mauro Cominotto, Ilario Patruno campione del mondo nel lancio del peso e Maurizo Dal bello, cavaliere della Repubblica per meriti sportivi, campione del mondo nella maratona.

Prima di lasciare il Centro, il nuovo arcivescovo ha voluto pure visitare la struttura.

Non sono mancati i momenti di commozione quando il vescovo ha potuto incontrare da vicino alcuni degli ospiti dell’istituto di Medea.

Edo Calligaris

Riproduzione riservata © Il Piccolo