Plebiscito per Brandolin, il presidente del Coni regionale guiderà una giunta per metà composta da donne

TRIESTE. La sua, in quanto unico candidato, era sicuramente una rielezione scontata, ma il segnale lanciato dallo sport del Friuli Venezia Giulia è stato ugualmente significativo: 53 favorevoli e due sole schede bianche sui 55 aventi diritto presenti (un solo assente). È un plebiscito quello che oggi, sabato 13 marzo, ha ufficializzato il terzo (e ultimo) mandato di Giorgio Brandolin alla guida del Coni regionale.
Nell’assemblea elettiva, ospitata all’Auditorium della sede Figc di Palmanova, Brandolin ha dunque ottenuto quello che chiedeva: «Un voto compatto, dimostrativo di come si sia compresa l’importanza di un’unità di intenti in questo momento così complicato. Un segnale che mi rende fiducioso sul futuro dello sport nella nostra regione - le prime parole di Brandolin -. E ottimista: certo, fare previsioni adesso è difficile, ma confido nei vaccini e credo che a settembre lo sport potrà ripartire con l’intera attività. Ci rialzeremo».
Fiducia nei vaccini, unita a quella nelle donne: sono infatti ben quattro (su otto componenti, presidente compreso) le rappresentanti del gentil sesso nella nuova giunta del Coni Fvg: Federica Rossi per gli Enti di promozione sportiva, Plizia Zambiasi per le discipline associate, Chiara Calligaris quale rappresentante degli atleti e Martina Orzan, rappresentante dei tecnici. «E una donna, proprio Martina Orzan - annuncia Brandolin -, sarà anche il vicepresidente, che si affiancherà alla conferma di Ermes Canciani (presidente della Figc regionale, ndr) nel ruolo di vicepresidente vicario».
Ad aprire la seduta, dopo gli onori di casa del sindaco di Palmanova, Francesco Martines, è stato il discorso dell’assessore regionale allo Sport, Tiziana Gibelli, che ha ricordato come «lo sport è andato avanti, non avete gettato la spugna e di questo vi siamo tutti grati». Ricevuta la nomina dai delegati rappresentanti di federazioni, enti di promozione sportiva e discipline associate, Giorgio Brandolin (al pari del presidente dell’assemblea Andrea Marcon, che è anche il presidente nazionale della Federazione italiana baseball e softball) non ha mancato di ribadire la sua «totale bocciatura» alla riforma dello Sport che «così concepita sancirebbe la morte dello sport dilettantistico come lo abbiamo finora conosciuto», seppur confidando «che la nomina di una campionessa e donna di sport come Valentina Vezzali a sottosegretario allo Sport possa far riaprire gli occhi a qualcuno».
A margine della votazione Brandolin ha anche commentato la decisione delle società regionali di optare per la chiusura anticipata dei campionati dilettantistici di calcio, dall’Eccellenza in giù: unico esempio in Italia, assieme all’Umbria. «Ho seguito la vicenda restando sempre al fianco della nostra Figc. È stato un sacrificio per tutti decidere di chiudere il calcio dilettantistico, ma considerando il momento è una scelta che condivido». L’ultimo passaggio di Brandolin è stato sull’organizzazione nel 2023 del Festival olimpico della gioventù europea (Eyof): «L’European Youth Olympic Festival 2023 non sarà organizzato a Sappada o a Tarvisio, sarà un evento di tutta la regione. Di una regione che, almeno nello sport, continua a essere unita».
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