Poggio ricorda i soldati asfissiati dai gas austriaci

SAGRADO. È l'alba di 97 anni fa, 29 giugno 1916. Nelle trincee sul San Michele i soldati italiani stanno ancora dormendo, Quando il silenzio del Carso viene squarciato da grida di disperazione: il...

SAGRADO. È l'alba di 97 anni fa, 29 giugno 1916. Nelle trincee sul San Michele i soldati italiani stanno ancora dormendo, Quando il silenzio del Carso viene squarciato da grida di disperazione: il nemico - la 17.a e 20.a divisione dell'esercito austroungarico - ha utilizzato i gas asfissianti. Una nebbia densa e giallognola porta con sè la sua missione mortale. Ne fecero le spese quasi 6.250 soldati italiani e 182 ufficiali appartenenti prevalentemente alle brigate Pisa, Regina e Ferrara, le prime due linee. Uomini asfissiati da 3mila bombole disposte fra Mainizza e bosco Cappuccio. Per gli altri, l'atroce fine sarebbe poi arrivata per mano dei soldati ungheresi della Honved, che finirono i soldati agonizzanti con lei mazze ferrate. L'anniversario di quella tragica giornata verrà ricordato domani alle 10.30, come da tradizione, all'altare della Madonna delle Lacrime di Poggio Terza Armata. Il programma la cerimonia dell'alzabandiera, la deposizione di una corona e la celebrazione di una messa. Seguiranno i saluti delle autorità. (l.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo