Poggio ricorda i soldati uccisi dai gas austroungarici

SAGRADO. È l'alba di 98 anni fa. Il 29 giugno 1916, nelle trincee sul monte San Michele, i soldati italiani stanno ancora dormendo in vista dell'ennesima giornata angosciante nel conflitto contro l'esercito austroungarico. All’improvviso il silenzio del Carso viene squarciato da grida di disperazione: il nemico - la diciassettesima e ventesima divisione dell'esercito austroungarico - ha utilizzato i gas asfissianti. Una nebbia densa e giallognola porta con sè la sua missione mortale. Un'arma terribile, che mai era stata utilizzata in precedenza. Un'arma che non lascia scampo, per affrontare la quale i soldati italiani non erano assolutamente preparati. L’impianto per i gas asfissianti era stato realizzato dal Battaglione Specialisti della scuola di Krems lungo l’intera prima linea della 20^ e 17^ divisione A. U. All’alba, la nube giallo-verdastra di gas cloro e fosgene, sprigionata da 3.000 bombole disposte da Mainizza a Bosco Cappuccio, spinta da un leggero vento favorevole, investì la prima e seconda linea italiana lungo le falde del Monte San Michele tenuta dalla 21^ e 22^ divisione di fanteria (XI Corpo d’Armata). L’effetto del gas fu particolarmente nocivo nel settore più a sud, difeso dalle Brigate “Regina” e “Pisa”.È una pagina fra le più atroci della Prima guerra mondiale, che pure ha conosciuto momenti di grande drammaticità su questo fronte. Ne fecero le spese quasi 6.250 soldati italiani e 182 ufficiali appartenenti prevalentemente alle Brigate Pisa, Regina e Ferrara.
Il 98esimo anniversario di quella tragica giornata verrà ricordato domenica 29 giugno alle 9.45 grazie all'impegno della sezione di Sagrado Renato Paladino dell'Associazione nazionale del Fante e del Comune di Sagrado. L'appuntamento è all'altare della Madonna delle Lacrime di Sdrussina-Poggio Terza Armata (nei pressi dell'ex stazione ferroviaria) dove sarà reso onore a quelle vite. Il programma prevede la cerimonia dell'alzabandiera, la lettura della motivazione della concessione della Medaglia d'oro al Valor Militare al Milite Ignoto, la commemorazione di quei tragici fatti, gli onori al gonfalone del Comune di Sagrado, la deposizione di una corona ai Caduti. Sarà celebrata una messa con la suggestiva lettura di una pagina dell'Albo d'oro dei Caduti nella Grande Guerra. A completamento della lettura la campana del Centenario della prima guerra mondiale, realizzata dalla sezione di Cividale dell'Associazione del Fante suonerà i rintocchi per i Caduti.
Luigi Murciano
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