Ponte per la pista ciclabile diretta verso Belvedere Adottata la variante in aula

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Il progetto preliminare della pista ciclabile di raccordo fra la rete interna e la ciclovia Alpe Adria, compreso il delicato passaggio lungo il ponte, è pronto (lo si sapeva già dallo scorso anno), ma ci sono ancora dei passaggi burocratici da effettuare che richiederanno ulteriore e parecchio tempo.
Fra questi c’era anche una variante urbanistica con la questione dell’esproprio di una piccola parte di terreno lungo la rampa del ponte (non ci sono state obiezioni di alcun genere da parte di alcuno, nemmeno dei proprietari) che doveva essere adottata dal Comune di Grado. Cosa che è avvenuta alcuni giorni fa durante il Consiglio comunale, a distanza di circa un anno dall’invio della richiesta da parte di Fvg Strade.
L’atto dovrà attendere a questo punto alcuni passaggi e successivamente ritornare in aula per l’approvazione definitiva.
Nel contesto della discussione è stato ricordato che si tratta di un’opera che costerà alcuni milioni di euro; circa 2,6 milioni di euro sono già stati finanziati da parte del Ministero (la notizia era giunta al momento dell’inaugurazione del nuovo tratto girevole del ponte che porta il nome di Matteotti).
«È un’opera fortemente attesa e necessaria», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Fabris, che nel momento in cui sarà realizzata non sospenderà il traffico veicolare, come purtroppo è avvenuto per troppo tempo nel corso della sostituzione del tratto girevole.
Il motivo è semplice. Come già anticipato da Il Piccolo ancora mesi fa, nel mese di febbraio, il tratto ciclabile di collegamento attraverso la Litoranea Veneta sarà realizzato in realtà sopra un secondo ponte adiacente a quello esistente, largo quanto necessario per una ciclabile (oltre tre metri), sostenuto da piloni in cemento che saranno affiancati a quelli esistenti per non rovinare l’aspetto estetico del manufatto.
La passerella vera e propria sarà in acciaio con carpenteria metallica pesante. Ricordiamo ancora che il tratto centrale del ponte, quello girevole, è già dotato di pista ciclabile.
Una pista ciclabile quella attraverso il ponte che, facendo riferimento alla realizzazione del manufatto attuale esistente dal 1936 che era stato progettato dal gradese Viglio Degrassi, l’assessore Fabris auspicherebbe che fosse intitolata proprio a questo professionista dell’Isola.
Il progetto, ricordiamo, comprende anche il collegamento attraverso le due rampe del ponte mediante la realizzazione di una nuova arginatura per il collegamento tra il tratto esistente che finisce davanti alla Testata Mosconi e il ponte.
L’ingresso-uscita quella attuale, oltre al transito promiscuo con i mezzi veicolari lungo il ponte, è decisamente molto pericolosa. Sarà realizzato da parte di Fvg Strade, anche il collegamento con l’esistente tratto di pista ciclabile che arriva fino allo Squero. Il Comune dovrà invece tracciare il tratto che va dallo Squero fino al ponte carrabile dell’Isola della Schiusa.—
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