«Ponte sul rio Ospo privo di marciapiedi Serve una passerella»

La testimonianza: «Soluzioni del genere già in altre zone» E l’assessore Bussani scrive nuovamente alla Regione
Luigi Putignano

muggia

Il ponte che passa sul rio Ospo e che mette in connessione Trieste e le Noghere con Muggia continua ad essere il “ventre molle” dei collegamenti sostenibili in provincia.

Un attraversamento che appare estremamente rischioso per la totale mancanza di marciapiedi su entrambi i lati, che potrebbero ospitare anche un percorso promiscuo bici/pedoni, pure in virtù del fatto che nei pressi della struttura ha origine la ciclovia “Parenzana”. A segnalare la pericolosità è un residente muggesano, Licio Demarchi. «Sono un frequentatore del parco Rio Ospo a Muggia – spiega Demarchi – e come tanti altri che vogliono prendere la ciclabile per andare al parco dei laghetti delle Noghere sono costretto a passare sul ponte, lungo 40 metri e largo sei, che attraversa il rio Ospo alla foce. Se si trovano a passare due autobus o camion loro si devono fermare e noi tornare indietro. Cosa non accettabile per ragioni di sicurezza nel 2021».

«Ci hanno promesso un ponte nuovo, intanto si potrebbe fare una passerella ciclopedonale vicino al ponte esistente, appoggiata sulle due sponde senza dover scavare il terreno in una zona che risulta inquinata. Ci sono già in giro passerelle realizzate a fianco di ponti inadeguati e pericolosi come il nostro». E in effetti in Fvg c’è la passerella ciclopedonale costruita a fianco del ponte che porta a Marina Julia, e in Veneto, agli inizi di maggio, è stata aperta una nuova passerella ciclopedonale sul fiume Dese, lunga 26 metri e larga 3, con sostegno principale in acciaio e soletta in calcestruzzo, costata 600 mila euro.

«Il problema del ponte – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Bussani – è arcinoto e poco tempo fa ho mandato l’ennesima missiva all’assessore regionale Graziano Pizzimenti, chiedendo di intervenire realizzando una passerella ciclopedonale per mettere in sicurezza quello che risulta essere uno dei punti più critici del territorio provinciale per pedoni e ciclisti. Il ponte è stretto e attraversarlo è estremamente pericoloso». —

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