Pontrelli: «Salderemo i debiti in tempo»

Il presidente rassicura creditori e tifosi: «Non corriamo pericoli. Stiamo risolvendo tutte le pendenze»

TRIESTE Imperturabile. Il presidente dell’Unione Triestina 2012 Marco Pontrelli di fronte alle istanze di fallimento continua a non fare una piega. «Come sempre, come del resto abbiamo già fatto in occasione della precedente istanza, pagheremo tutto prima dell’udienza. Già lunedì, massimo martedì mattina, salderemo i creditori e quindi la questione si chiuderà lì anche per quanto riguarda Acerbis e Turci, come era avvenuto prima per il Cafè De Luxe».

Aggiunge Pontrelli: «Per cui non esiste nessun rischio crac o fallimento. Anzi, proseguiamo a migliorare la situazione debitoria: sono rimasti da affrontare Costantini (l’ex allenatore alabardato, ndr) e qualcos’altro ancora, in ogni caso ormai non manca tantissimo». Considerazioni che peraltro aveva già espresso recentemente in un’intervista proprio al Piccolo e l’altro giorno durante l’incontro con i capigruppo in consiglio comunale.

Sicurezza incrollabile o bluff, lo scopriremo tra qualche giorno.In ogni caso ancora una volta il nome dell’Unione Triestina 2012 torna d’attualità a palazzo di giustizia. Negli ultimi anni è accaduto con frequenza impressionante. Da Stefano Fantinel - che aveva patteggiato a 16 mesi per bancarotta fraudolenta e poi è finito nuovamente sotto inchiesta da parte della giustizia tributaria - a Sergio Aletti che portò l’Us Triestina 1918, appunto, al fallimento, fino alla coppia formata dall’imprenditore svizzero-kosovaro Mehmeti e dal suo collaboratore Mbock. Aggiungiamoci poi che le iniziative avviate da Gigi Turci e dall’Acerbis risalgono alla proprietà Puglia-Cergol e abbiamo completato l’elenco. Per Pontrelli sono già le istanze di fallimento, inoltre nelle scorse settimane la Finanza aveva voluto verificare le documentazioni del club anche in seguito all’esposto presentato mesi prima dalla tifoseria.

Da tempo, insomma, l’Unione riesce a far clamore e parlare di sè più per le iniziative legali a suo carico che per quanto riesce a combinare giocando a calcio sul terreno dello stadio Rocco. Al punto che anche un paradosso diventa una inconfutabile realtà. Qual’è stata la gestione più oculata e meno tormentata della storia recente dell’alabarda? Quella del curatore fallimentare Giovanni Turazza...(ro.deg.)(a.r.)

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