Pool di esperti sul rischio amianto nell’acqua

Sabato in municipio spiegheranno la situazione ai cittadini. Interviene anche l’Arpa
Di Ciro Vitiello

STARANZANO. Fibre di amianto nell'acqua potabile? È un dilemma attualissimo che si pongono tanti cittadini alle prese con il dubbio se il prezioso liquido, elemento indispensabile alla vita che arriva nei nostri rubinetti di casa percorrendo svariati chilometri delle condutture in cemento-amianto, possa contenere pericolose tracce di inquinamento della fibra killer. Una risposta che potrebbe arrivare dai chiarimenti del pool di esperti invitato sabato alle 10 nella sala al primo piano del municipio in piazza Dante, dove si parlerà del tema "L'Acqua è salute: cosa sappiamo del rischio amianto?". L'incontro, al quale potranno partecipare tutti i cittadini anche del mandamento monfalconese, vuole essere il primo di un ciclo dedicato alla gestione delle risorse idriche del territorio e si pone l'obiettivo di dare a tutti un'informazione trasparente su un tema strettamente collegato alla salute. Il convegno sarà aperto dall'assessore all'Istruzione e Politiche Sociali del Comune di Staranzano Serena Angela Francovig e dal Presidente della Provincia di Gorizia e dell'Ato Goriziano Enrico Gherghetta. A seguire il problema "amianto" verrà inquadrato dal punto di vista giuridico da Sara Vito, assessore all'Ambiente ed Energia del Friuli Venezia Giulia. Interverranno poi Paolo Barbina, direttore del Centro Regionale Unico Amianto e Fiorella Belpoggi, direttore dell'Area Ricerca dell'Istituto Ramazzini di Bologna che ha affrontato l'emergenza "acqua -amianto" dopo il terremoto a Carpi nel 2012. Presenti anche l’esperto dell'Arpa Fvg Glauco Spanghero, Mirio Bolzan, amministratore unico di IrisAcqua srl. Interverrà anche Marino Visintin in rappresentanza del Tavolo Amianto del Comune di Monfalcone. Presente anche il sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan e diversi amministratori dell'Isontino. Moderatrice della tavola rotonda la giornalista della Rai Eva Ciuk. Fra le risposte che si attendono, innanzitutto se esistono dati in possesso da parte degli esperti per conoscere in quale misura ci possa essere un rischio di dispersione di fibre d'amianto nell'acqua potabile e, se la risposta è positiva, quali potrebbero essere gli effetti sulla salute e i possibili rimedi per affrontare un'eventuale emergenza. L'iniziativa è organizzata dalla Scuola Provinciale dell'Acqua, dall’associazione AdriaticGreeNet e dal Comune di Staranzano con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con Provincia di Gorizia, Arpa Fvg e IrisAcqua srl.

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