Popolare di Vicenza, rinviati a giudizio Zonin ed ex vertici

Udienza il primo dicembre. Sono 350 le parti civili, attese altre 150, tra cui lo stesso Comune veneto
L'ex presidente della Popolare di Vicenza Gianni Zonin al termine dell'audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche, Roma, 13 Dicembre 2017. ANSA / LUIGI MISTRULLI
L'ex presidente della Popolare di Vicenza Gianni Zonin al termine dell'audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche, Roma, 13 Dicembre 2017. ANSA / LUIGI MISTRULLI

TRIESTE Sono stati rinviati a giudizio dal Giudice per l'udienza preliminare Roberto Venditti, Gianni Zonin e gli altri cinque imputati per il dissesto della Banca popolare di Vicenza. Il processo si aprirà il primo dicembre in Tribunale a Vicenza. Sono state accolte 350 costituzioni di parte civile; per le prime udienze del processo se ne attendono altre 150 circa, tra cui lo stesso Comune di Vicenza.

Assieme a Zonin e agli ex amministratori Giuseppe Zigliotto, Emanuele Giustini, Andrea Piazzetta, Paolo Marin e Massimiliano Pellegrini, è stato rinviato a giudizio anche lo stesso istituto di credito, in qualità di responsabile civile. L'ipotesi di reato formulata dai pubblici ministeri Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori è di aggiotaggio, ostacolo alle autorità di vigilanza e falso in prospetto informativo. Tra gli imputati non figura l'ex direttore generale Samuele Sorato, la cui posizione è stata stralciata fino a dicembre, per gravi motivi di salute.

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