Porro e i rosari riparatori «per l’osceno Gay Pride»

Fa.do.

«Premettendo che ognuno è libero di avere le proprie attitudini sessuali, è altrettanto vero che questa amministrazione, relativamente ad una potenziale richiesta di patrocinio da parte degli organizzatori del Gay Pride, ha il diritto e la libertà di non concederle». Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, rispondendo a una domanda di attualità del consigliere mariano di Fdi Salvatore Porro, chiude preventivamente la questione. Nessuno ha nemmeno chiesto il patrocinio, che il Comune di Trieste mette le mani avanti. «Mi sento libero - aggiunge il sindaco - di considerare eventuali strumentalizzazioni della vicenda come provocazioni e attacchi alla pacifica convivenza». Porro, ovviamente, si dichiara soddisfatti della risposta scontata del sindaco e annuncia che come cattolico mariano organizzerà nello stesso giorno «un incontro di preghiera con la recita dei quattro rosari di riparazione della carnevalata oscena della manifestazione». Un’idea che è presente anche in una mozione depositata dal consigliere pugile Fabio Tuiach che invita il sindaco «a richiedere alla Diocesi di Trieste di organizzare un rosario pubblico riparatore all’abominio del Gay Pride».Fa.Do.

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