Portizza, sù le impalcature e via ai lavori

Lo storico ingresso medievale al centro storico sarà restaurato e messo in sicurezza
Silvano Trieste 06/01/2011 La Portizza di Muggia
Silvano Trieste 06/01/2011 La Portizza di Muggia

MUGGIA. Le impalcature tanto attese sono finalmente arrivate. Sono partiti in questi giorni i lavori di restauro della Portizza di Muggia. Doppio l’obbiettivo: preservare lo storico sito architettonico e al tempo stesso garantire l'incolumità pubblica essendo la sottostante via del centro interessata da un notevole transito pedonale quotidiano. Il lavoro di restauro conservativo del portale della cinta muraria del centro storico è stato assegnato all'impresa triestina Cramer Giovanni & Figli. Dopo aver ricevuto cinque offerte il Comune di Muggia, partito da una cifra di 42 mila euro (iva esclusa) di cui 8 mila euro per gli oneri della sicurezza non snell’ambito di un lotto d’intervento del progetto generale oggetti a ribasso, ha deciso di assegnare i lavori alla Cramer in seguito ad un ribasso del 32,37%, pari a poco più di 31 mila euro. Il progetto ha ricevuto il nulla osta da parte del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Fvg, oltre che l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall’Ufficio comune del Paesaggio dei Comuni di Muggia e San Dorligo della Valle. Purtroppo l'iter si arenato nel tempo visto che inizialmente i lavori di restauro della Portizza erano previsti entro il 2011. L’opera sarà finanziata grazie ai contributi statali derivanti dall’8 per mille. Il restauro infatti è stato inserito tra quelli finanziabili grazie alla legge 222 del 1985 che prevede la destinazione di tale quota a “interventi straordinari”, tra cui la conservazione dei beni culturali. Da tempo l'amministrazione comunale aveva individuato la necessità di provvedere al restauro conservativo delle mura e della volta del portale posto lungo la cinta muraria che delimita il centro storico di Muggia. Verranno quindi ripristinati il camminamento superiore, i barbacani medievali che lo reggono, la base delle mura in pietra e le parti superiori in mattone, fino alla pulizia e il consolidamento della lastra di pietra d'Istria che raffigura il Leone di San Marco. Nel dettaglio, si provvederà al recupero dei paramenti verticali e della volta. Verrà tolta poi dalla muratura la vegetazione infestante, e rimossi i depositi terrosi, i muschi e i licheni. Si procederà quindi alla disinfestazione delle superfici, al consolidamento delle murature e alla rimozione delle stuccature recenti che compromettono la leggibilità della tessitura originale. II sito architettonico, porta medioevale di levante nonché porta di entrata alla Contrada Granda, costituisce uno dei punti prospettici di maggior valore storico di Muggia. Soddisfatto l’assessore alla Promozione della città di Muggia, Stefano Decolle: «Il lavoro di recupero della Portizza è estremamente importante perché biglietto da visita speciale della nostra Muggia. Ora dovremo concentrarci ad operare lungo la direttrice che va dal piazzale ex Alto Adriatico sino al centro storico per rendere ancora migliore l'ingresso di Muggia sia per i propri concittadini che per i turisti».

Riccardo Tosques

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