Porto, sul candidato presidente continua la “melina” di Paoletti

Forse appena giovedì la seduta della giunta camerale che dovrebbe esprimere il terzo nome In corsa vi sono già Zeno D’Agostino (Interporto di Verona) e Nereo Marcucci (Confetra)
Una seduta di giunta in Camera di commercio
Una seduta di giunta in Camera di commercio

Continua la “melina” della Camera di commercio sulla candidatura alla presidenza dell’Autorità portuale. Secondo voci, la giunta si riunirà appena giovedì e in quella sede è probabile ma nemmeno certo che verrà finalmente fatto l’ultimo nome della terna, necessario a norma di legge affinché possa incominciare il lavoro del ministro di Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi che, previa intesa con la presidente della Regione Debora Serracchiani, dovrà scegliere il successore di Marina Monassi il cui mandato scade il 19 gennaio. Antonio Paoletti, presidente camerale, ha convocato la precedente seduta di giunta nell’ultima ora disponibile per pronunciarsi.

Paoletti: entro una settimana faremo il nome per la terna
Silvano Trieste 21/10/2014 Tavolo Comitato Autorita' Portuale

Poi però a sorpresa ha deciso di non scegliere sostenendo che non era arrivata la richiesta del nome, oltretutto non necessaria, da parte dello stesso ministro. Quindi ha riferito di aver visto la richiesta in ritardo e qualche ora dopo ha promesso che entro una settimana avrebbe riconvocato la giunta per fare il nome. La settimana scadeva ieri, ma la convocazione presumibilmente è stata appena diramata, secondo voci ufficiose per giovedì.

La giunta camerale è stata allargata a sette componenti, rispetto ai precedenti cinque, solo poco meno di un anno fa con l’ingresso nel board di Gianfranco Vecchiet, dirigente della Direzione centrale Servizio affari comunitari e internazionali delle Assicurazioni Generali e di Franco Bosio presidente regionale di Confcooperative Fvg per l’esigenza espressa dallo stesso Paoletti di cooptare anche rappresentanti dei mondi della finanza e delle cooperative. Per la precisione, Vecchiet rappresenta credito e assicurazioni e Bosio il settore dei servizi alle imprese. Nella stessa occasione il presidente di Confartigianato Dario Bruni è stato sostituito dal vice Paolo Rovis che è anche capogruppo di Pdl-Ncd in Consiglio comunale. Dopo l’uscita di Bruni, unico vicepresidente è rimasto Vittorio Pedicchio che rappresenta il settore dell’industria. La giunta è completata da Manlio Romanelli delegato per il commercio e Walter Stanissa per il settore agricolo.

Autorità portuale, solo due i nomi presentati al ministro
La Torre del Lloyd sede dell'Authority

«Quella della richiesta vista in ritardo non mi pare una scusa che possa reggere - aveva commentato il sindaco Roberto Cosolini - mi auguro che la Camera di commercio faccia il nome entro un paio di giorni altrimenti saranno proprio i rappresentanti delle categorie economiche la causa di ritardi che potrebbero pregiudicare il futuro del porto e cioé la principale risorsa economica della città». Il presidente di Confindustria Trieste, Sergio Razeto, ha definito la mancata espressione della candidatura, «cosa né logica, né trasparente». Gli altri due nomi della terna sono stati fatti entro tre mesi dalla scadenza del mandato, così come vuole la legge. Cosolini e il sindaco di Muggia Nerio Nesladek hanno candidato congiuntamente Zeno D’Agostino top manager dell’interporto Quadrante Europa di Verona, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat si è espressa a favore di Nereo Marcucci presidente nazionale di Confetra, che è una sorta di “Confindustria dei trasporti”.

È probabile che il silenzio della Camera di commercio sia stato indotto anche da pareri contrapposti che si confrontano all’interno della stessa giunta. A lungo è circolata la voce che Paoletti fosse intenzionato a proporre la candidatura di se stesso visto che aveva anche ufficialmente dichiarato di poter aspirare a guidare il porto, ipotesi suffragata da un incontro voluto dallo stesso Paoletti con il ministro Lupi nel corso di una visita di quest’ultimo in regione. Poi sono state fatte balenare due ipotesi tutte da verificare: quelle della possibile candidatura o di Roberto Dipiazza, proposto anche quattro anni fa dalla sua stessa giunta comunale oppure di Ercole Incalza a capo della struttura tecnica del ministero di Lupi ma prossimo al pensionamento.

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