Potatura per gli alberi secolari lungo il viale della Serenissima

Affidato il lavoro a una ditta specializzata per una spesa di quasi 7 mila euro Il sindaco ronchese Vecchiet: «Siamo di fronte a una vera e propria emergenza»



S’interverrà anche nella potatura degli alberi secolari di viale della Serenissima a Ronchi dei Legionari. Con una spesa di 7 mila euro, infatti, l’intervento è stato affidato ad una ditta specializzata che si è aggiudicata l’appalto dopo che, sul Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione), era stato richiesta un’offerta a 5 imprese, due delle quali hanno risposto all’appello. Si procederà, quindi, prima di dare il via libera ai nuovi e definitivi lotti per la riqualificazione del viale stesso. Una spesa, in questo caso, che è di 240 mila euro.

Dunque occhi puntati su queste secolari alberature che, già nel passato, sono state al centro del dibattito e delle polemiche. Un lungo asse alberato, quello che si sviluppa dal centro cittadino ronchese. Viale della Serenissima è quello che arriva al passaggio a livello sulla linea Trieste-Udine, passando poi la mano a viale Garibaldi, il cui progetto, alla fine del 1800, fu firmato dalla matita e dall’estro del famoso architetto Max Fabiani. Due arterie e soprattutto i loro alberi, per i quali è stata chiesta un’ attenzione particolare. Proprio nei giorni scorsi, infatti, i consiglieri pentastellati avevano protestato per come sono trattati gli alberi che si sviluppano tra via Marconi e via Brigata Modena, tratto di strada interessato da lavori di ristrutturazione. Molte piante quasi secolari sarebbero infatti state amputate da più della metà dell’apparato radicale, minandone la salute stessa e conseguentemente la sicurezza pubblica. Proprio la sicurezza è un elemento del quale se na parla da tempo.

«Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – sulla quale siamo chiamati a prendere una decisione. Dobbiamo fare una valutazione, cercheremo di capire lo stato di salute di tutti gli alberi e, poi, con i nostri tecnici, potremo essere più precisi. Certo è che il pericolo è serio e non va sottovalutato. Ne va dell’incolumità delle persone e non possiamo correre alcun rischio in questa direzione».

Ma si aspetta ancora il censimento del verde che era stato deciso già nel 2018. Allora il consiglio comunale aveva detto si alla mozione presentata da tutti i gruppi di opposizione e che puntava all’obiettivo di un puntuale censimento di quelle alberature storiche che, nel futuro, potrebbero rientrare in quelle cosiddette monumentali e, quindi, oggetto di finanziamenti adeguati per la loro cura e manutenzione. Mentre, sul fronte del tanto chiaccherato intervento lungo via Duca d’Aosta, manca l’ultimissima tranche di lavori, quelli che riguardano i tigli che sorgono accanto allo storico ingresso dello stadio Lucca e che saranno sostituiti con gli alberi di pero che in queste giornate hanno iniziato a fiorire. Si sente quindi l’esigenza di mappare il patrimonio di verde oggi esistente in città e valorizzarlo. Da molte parti si chiedono garanzie ed un piano preciso che riguardi tutta la manutenzione del verde. Che non è proprio di poco conto, visto che sono molte le vie lungo le quali si sviluppano alberature di vario tipo, ma anche i parchi ed i giardini che sono affidati alle cure degli operai comunali o di ditte specializzate. —



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