Precari, protesta in Municipio e 1.400 firme

Le hanno consegnate a Cosolini i sindacalisti Usb: «Condivido la battaglia ma non posso assumerli»
Lasorte Trieste 07/10/08 - Municipio - Striscione Barcolana
Lasorte Trieste 07/10/08 - Municipio - Striscione Barcolana

Il processo di modifica dello Statuto del Comune, per inserire in tale testo il concetto in base al quale “tutti i servizi offerti dall’Area Educazione, ricreatori compresi, sono da considerare essenziali e infungibili e da fornire alla comunità in gestione diretta” è già avviato. Ma la conclusione di tale iter «non comporterà automaticamente l’assunzione a titolo definitivo di tutti coloro che attualmente operano in tale contesto in base a contratti a tempo determinato». Il sindaco, Roberto Cosolini, è stato molto chiaro ieri mattina, nel corso dell’incontro che l’ha visto confrontarsi sul tema con i rappresentanti sindacali dell’Usb, che gli hanno consegnato le circa 1.400 firme raccolte «nel breve arco di due settimane – ha spiegato Maria Pellizzari, esponente dei precari Usb – in calce alla petizione che ne chiede invece l’assunzione a titolo definitivo». «Condivido con voi il principio per il quale i servizi dell’Area Educazione devono essere caratterizzati da continuità e qualità – ha precisato Cosolini –, come condivido la necessità di dialogare su questo argomento, esigenze affermate peraltro anche da altre sigle sindacali, come Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Concordo anche sul principio per il quale tali servizi non devono essere esternalizzati». «Ribadisco però – ha sottolineato – che solo una legge regionale in materia ci potrebbe permettere di superare gli attuali limiti di spesa. Non possiamo perciò avventurarci su un percorso che non offra le indispensabili garanzie giuridiche. Mai vorremmo – ha concluso il sindaco – che il Comune adottasse un provvedimento suscettibile, in prospettiva, di annullamento o di sostanziale correzione da parte degli organi di controllo, come per esempio la Corte dei Conti». I lavoratori del comparto avevano partecipato numerosi nelle prime ore del mattino al presidio organizzato dall’Usb proprio davanti al Municipio, prima che una delegazione salisse lo scalone del palazzo per incontrare il sindaco. «Torniamo delusi – ha commentato Pellizzari, all’uscita dal Municipio, dopo la consegna delle 1.400 firme – perché per garantire la piena operatività dell’Area educazione serve la stabilizzazione dei precari».

«Chiediamo perciò ancora una volta – ha continuato l’esponente Usb – che la giunta deliberi subito l’assunzione di tutto il personale a tempo determinato giudicato necessario per la buona prosecuzione dei servizi offerti». «Tutto questo derogando ai limiti previsti dalla normativa vigente, proprio in virtù della dichiarazione di necessità di garantire i servizi stessi. A nostro avviso – ha concluso – la modifica dello Statuto dovrebbe sfociare naturalmente in una soluzione di questo tipo».

Ugo Salvini

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