Premiati gli istituti tecnici, l’esca del lavoro

Un boom per gli gli istituti tecnici e il "D'Annunzio-Fabiani", tengono botta i licei, soffrono un po' gli istituti professionali. Questo raccontano, offrendo un quadro della situazione per la verità ancora parziale perché suscettibile di qualche aggiustamento nelle prossime settimane, ma non per questo meno significativo, i dati relativi alle iscrizioni online alle classi prime delle scuole superiori goriziane nel prossimo anno scolastico.
Se nel panorama nazionale, e in parte anche in quello regionale, si assiste ad una sorta di ritorno di fiamma per i licei, dopo anni in cui indirizzi forse più votati al mercato del lavoro a breve termine andavano per la maggiore nelle scelte delle famiglie e dei giovani, a Gorizia la situazione è in controtendenza.
Già, perché sono le scuole superiori del polo tecnico di via Puccini, l'Iti "Galilei", l'Itc "Fermi" e l'Itg "Pacassi", a registrare le performance migliori, con un incremento delle iscrizioni rispetto al passato che si può quantificare intorno al 20%. Il prossimo settembre saranno 136 le "matricole" a varcare per la prima volta le porte della grande sede di via Puccini, suddivise nei diversi indirizzi, mentre dodici mesi fa le iscrizioni pervenute all'istituto si fermarono a quota 105 (con qualche "ritardatario" che si aggiunse poi in seguito). «L'indirizzo che ha avuto un appeal maggiore è quello Informatico dell'Iti "Galilei" - dice il vicepreside del polo tecnico, Luciano Gonano -, ma in generale l'interesse per tutte le nostre proposte è importante. Il motivo? Innanzitutto siamo riusciti a promuoverci con un'informazione più capillare, entrando nelle scuole medie e ospitando i nostri futuri studenti con attività di accoglienza pomeridiana. Poi oggi molte famiglie e gli stessi giovani comprendono come il mondo del lavoro richieda sempre più spesso figure tecniche preparate. E in tal senso la nostra scuola è un'eccellenza: specie negli indizzi meccanico ed elettrico-elettronico abbiamo proposte di lavoro addirittura superiori al numero dei diplomati». Risultati molto positivi anche per l'Itas "D'Annunzio-Fabiani", che ha guadagnato una decina di iscritti rispetto all'anno in corso (le iscrizioni online si sono attestate a quota 191, ed erano 183 dodici mesi fa), ed una ventina rispetto a due anni fa, per il suo massimo storico. Un trend in crescita confermato: ai giovani goriziani piace soprattutto l'indirizzo artistico (60 iscrizioni contro le 45 del 2016), e interessa anche quello turistico, mentre soffre un po' l'indirizzo linguistico. A proposito di linguistico, ma parlando del liceo "Paolino d'Aquileia" che è una scuola paritaria, anche quest'anno come accade da un paio di annate, non sarà attivata una nuova prima classe. Trend sostanzialmente confermato poi per il polo liceale goriziano, con qualche assestamento che però potrebbe portare all'attivazione o meno di una o più classi. In particolare al liceo classico "Dante Alighieri", dove a fronte di sole quattro iscrizioni o meno (28 quest'anno contro le 32 del 2016) si potrebbe dover optare per una sola sezione. Perde sette matricole anche lo scientifico "Duca degli Abruzzi", a quota 73, ma in compenso sale da 106 a 112 iscritti i liceo Slataper: 49 per l'indirizzo linguistico e 63 per quello delle scienze umane (anche con opzione economico sociale).
Piace l'offerta dei licei con lingua d'insegnamento slovena, anche se il numero degli iscritti è in questo caso piuttosto contenuto per la natura stessa della scuola. Al liceo "Trubar-Gregorcic" 8 studenti si sono iscritti all'indirizzo classico, 10 a quello umanistico e 18 a quello scientifico. «È un trend in crescita, stiamo aumentando costantemente il numero di iscrizioni da un paio d'anni a questa parte, dopo un periodo di flessione», conferma la preside Elisabetta Kovic. Numeri sostanzialmente invariati rispetto al passato poi quelli del polo tecnico sloveno,dove all'istituto "Vega" (indirizzo Elettronico e Informatico) ci saranno 16 matricole, e allo "Zois" 9 studenti hanno scelto l'indirizzo Turistico, e altrettanti quello Amministrazione, Finanza e Marketing. Infine, gli istituti professionale. Al "Cossar-Da Vinci" hanno registrato quest'anno numero in flessione, anche se in molti casi altri iscritti arrivano con il passare delle settimane e dei mesi, o persino ad anno in corso. «Avremo 40 nuovi iscritti - racconta il preside Claudio Riavis -, e registriamo una diminuzione sostanzialmente in linea con quello nazionale, tra calo demografico e trend che vede gli studenti optare per altri tipi di istituti. Come sempre però sicuramente questi numeri aumenteranno nel corso dei prossimi mesi».
Lavori ancora in corso, in viale Virgilio, per la definizione delle nuove sezioni, con l'ipotesi dell'attivazione anche di classi "articolate", ovvero quelle che prevedono alcuni insegnamenti in comune per tutti gli studenti e altri più specifici, d'indirizzo, e quindi separati.
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