Pressacco spiega le cause della crisi industriale in Fvg

Ideal Standard a rischio chiusura, Electrolux che, a breve, potrebbe abbandonare il Fvg e la stessa Italia. Sono solo due degli ultimi esempi di una crisi economica che, dopo aver investito i settori legno e arredo, inizia ora a colpire altri settori dell’industria, elevando il tasso di disoccupazione al massimo storico del 7,8% e la cassa a 17 milioni di ore. La provincia di Gorizia è pesantemente coinvolta nella crisi e, per alcuni indicatori negativi, è addirittura al primo posto in regione.
Ma da dove viene questa crisi? È dettata da fattori esterni o dipende anche da ritardi e responsabilità della nostra classe politica, sindacale e imprenditoriale? Influisce o no l’essere collocati in un angolo marginale dell’Italia? Sono queste alcune domande cui cercherà di dare risposta il convegno dal titolo che faranno da cornice all’incontro dal titolo “Il Nordest riparte, il Fvg arretra: cause e prospettive”, promosso dall’associazione “Libertà Territorio Solidarietà”, presieduta da Franco Brussa, che si terrà domani nell’azienda Blasig di Ronchi, con inizio alle 18. Ospite sarà Flavio Pressacco, docente di Finanza matematica all’Università di Udine, già preside della facoltà di Economia ed ex presidente di Friulia. Pressacco sarà sollecitato a rispondere sui vari temi della crisi dal giornalista Guido Baggi, per anni capo ufficio Stampa della Regione. «L’intento dell’ incontro- spiega Brussa- non è certo quello di avere tutte le risposte e le soluzioni a un problema così complesso, ma di affrontare un tema su cui molti, a nostro giudizio, tacciono alcune verità. Si tratta in tutta evidenza di una crisi che rischia d’influire pesantemente sul futuro economico e sociale della nostra regione e, in particolare, sulle generazioni più giovani. Ecco perché - prosegue Brussa - è necessario portare un contributo all’analisi di questo fenomeno».
Riproduzione riservata © Il Piccolo