Prezzi inchiodati ma Gorizia è più cara di Monfalcone

Sardelli: «Mercato stabile, si allungano i tempi di vendita» Prospettive incoraggianti grazie a Ikea e alla Pipistrel
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 25/03/08 Intervista su Napolitano, PIERLUIGI SARDELLI - Foto di Valentina Balbi
Bumbaca Gorizia 25/03/08 Intervista su Napolitano, PIERLUIGI SARDELLI - Foto di Valentina Balbi

Prezzi inchiodati. Compravendite stabili. Nessun picco in alto ma anche (e soprattutto) nessun crollo. Quel che è cambiato, semmai, sono i tempi di vendita: allungati, quasi raddoppiati. Visto il periodo di vacche magre, una famiglia prima di affrontare l’acquisto di una casa ci pensa su dieci, cento, mille volte. E non vengono certamente in aiuto le banche che rendono sempre più problematico l’accesso al credito.

A fornire il quadro è il presidente della Fiaip di Gorizia, Pierluigi Sardelli. «Nell’Isontino, il mercato ha vissuto, come nel resto della regione, un periodo di stasi e di incertezza che pure ha condizionato altri settori economici. L’impatto, a dire il vero, è stato assorbito dalla nostra comunità in maniera meno traumatica di altre realtà in quanto l’equilibrio offerta-prezzo-domanda ha registrato soltanto una leggera flessione. Il nostro splendido e variegato territorio, che si estende dalle colline del Collio alla laguna di Grado, attrae inevitabilmente e costantemente acquirenti nazionali ed esteri anche attirati dal sopra menzionato “buon rapporto qualità-prezzo”».

Ma passiamo alle quotazioni. Come detto, sono rimaste stabili rispetto al 2011 e vedono confermato il “sorpasso” di Gorizia rispetto a Monfalcone. Sì, nel capoluogo di provincia le abitazioni nuove o ristrutturate costano più che a Monfalcone: il 7,7%, per la precisione. Ed è un fenomeno che prima del 2011 non aveva avuto precedenti. Era sempre capitato l’inverso: a far schizzare i prezzi in alto nella città del sindaco Altran era, ieri, l’altissima richiesta di case da parte dei trasfertisti. Oggi, invece, a far alzare le quotazioni nel capoluogo di provincia è il centro storico completamente rimesso a nuovo: la città piace di più. Ecco il dettaglio dell’ultimo borsino della Fiaip, la più importante Federazione degli agenti immobiliari. A Gorizia, per un appartamento nuovo o ristrutturato si richiedono, nel centro storico, da 1.850 a 2.100 euro al metroquadro. Due anni fa, tanto per avere la possibilità di un confronto, per la medesima abitazione venivano richiesti dai 1.500 ai 1.650 euro al metro quadrato. A Monfalcone - nella stessa fascia - gli importi quest’anno vanno da 1.450 a 1.950 euro: inferiori, dunque, a Gorizia. Anche per acquistare un alloggio in buono stato o abitabile si spende di più a Gorizia: da 850 a 1.250 euro al metroquadro contro gli 800/1.100 della città dei cantieri.

Le prospettive sono, comunque, incoraggianti. «La prossima realizzazione dell’innovativa industria aeronautica Pipistrel in Comune di Gorizia, il forte sviluppo della Fincantieri a Monfalcone, il prossimo parco commerciale in realizzazione a Villesse potranno senz’altro segnare un incremento della domanda. Ad ogni modo, le previsioni sull’andamento del mercato inmmobiliare per l’anno 2012 sono principalmente vincolate al ruolo degli Istituti bancari ed alle loro politiche di credito. Il problema non risiede nella previsione che gli italiani “diventeranno più poveri”, ma va ricercato nella stretta del credito».

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