La prima di “Mamma Mia!” a Trieste è una festa anni Settanta tra glitter, fiori e parrucche

L’appuntamento al Rossetti ha coinvolto un pubblico di tutte le età. Sull’arco di proscenio un pensiero dedicato a Papa Francesco

Sara Del Sal
La dedica a Papa Francesco prima dello spettacolo Fotoservizio Massimo Silvano
La dedica a Papa Francesco prima dello spettacolo Fotoservizio Massimo Silvano

È l’appuntamento teatrale più festoso che ci sia, capace di far ballare pubblici di ogni età e di ogni nazionalità e da mercoledì sera, fino a domenica, sarà al Rossetti. “Mamma mia!” il musical con le canzoni degli Abba è tornato e il pubblico non si è fatto scappare l’opportunità di passare una serata spensierata ma con una qualità artistica molto alta.

La produzione in giro per il mondo che fa tappa a Trieste e successivamente a Milano, celebra il 25° anniversario del debutto londinese di questo titolo che è un successo inarrestabile.

Tra la storia, ambientata in Grecia, con una giovane che sta per sposarsi e una madre “Dancing queen” degli anni ‘70 e le musiche celeberrime del gruppo svedese che si sono imposte a livello mondiale, era facilissimo pensare a una serata a tema e il dress code proposto dal Rossetti è stato proprio “Dancing in the 70s!”.

Dopo la serata in bianco, rosso e blu proposta per la opening night del musical Les Misérables e il successo della notte “Masquerade” per The Phantom of the Opera il pubblico ha dimostrato di apprezzare l’idea.

Alcune fan del musical senza tempo “Mamma Mia!” Fotoservizio Massimo Silvano
Alcune fan del musical senza tempo “Mamma Mia!” Fotoservizio Massimo Silvano

Ma questa settimana si è aperta con una notizia inaspettata, come la morte di Papa Francesco. Il teatro ha scelto di non cancellare la serata, ma di lasciare alla sensibilità di ognuno l’interpretazione del dress code. Il presidente Francesco Granbassi, si è dimostrato felice di poter ospitare per la terza volta quello che ha definito come «uno degli spettacoli più attesi e gioiosi che ci siano. L’unico rammarico è il fatto che arrivi in un momento di tristezza per tutti.

Il teatro manifesterà il proprio cordoglio osservando un minuto di silenzio in ricordo del Papa, che con la sua personalità avrebbe probabilmente goduto di un momento di allegria e spensieratezza come quello che proponiamo al pubblico».

E la voglia di “Mamma mia!” ha visto il teatro pieno, con tante persone che si sono divertite a interpretare a modo loro la serata. Tra gli uomini si è distinto un “Tony Manero” rivisitato d’eccezione, con camicia gialla di seta e completo nero è stato molto fotografato , insieme a un altro “Cuban style” con una parrucca nera e un completo bianco e un terzo con una camicia a fiori richiamava invece Colin Firth dal film.

Tante le signore che hanno scelto invece il glitter, dalle scarpe alle giacche che hanno sfoggiato in tutte le tonalità dall’argento ai colori più accesi. Per le ragazze invece la scelta più frequente è stata l’ispirazione ai figli dei fiori, con corone in testa e jeans, un look che richiamava quello di Sophie, la giovane protagonista. Uno stile che è stato anche molto frequentato è stato quello più vicino a “Hair”, con camicioni o pantaloni multicolor, che raccontano un’altra storia a sono sempre dell’epoca.

Non sono mancati alcuni esponenti della politica. Una elegantissima Alessia Rosolen, in total black, ha raggiunto la sala confermando la sua passione per gli spettacoli teatrali. Per Fabio Scoccimarro il musical rimane una grande passione e, aggiunge «da tanti anni aspetto che venga prodotto un musical altrettanto imponente su Massimiliano e Carlotta». Il vicesindaco Serena Tonel con un abito a fiori ha ribadito che “questi spettacoli contribuiscono a far conoscere Trieste come polo culturale”. Stefano Curti e Gianmario Longoni (del Tam Milano) insieme, hanno salutato con gioia la “prima” di uno spettacolo che hanno riportato in Italia con una collaborazione, tra teatri, che si conferma straordinaria. —

 

Argomenti:spettacoli

Riproduzione riservata © Il Piccolo