Primo piano consacrato alla piastra ambulatoriale

Il primo piano dell’ospedale civile oggi si presenta come un comodo centro ambulatoriale per rendere più accessibili, in un unico reparto, i servizi di diabetologia, dermatologia e pneumologia.Ha...
Bumbaca Gorizia 08.05.2018 Ospedale GO inaugurazione ambulanze ed ecografo © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 08.05.2018 Ospedale GO inaugurazione ambulanze ed ecografo © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Il primo piano dell’ospedale civile oggi si presenta come un comodo centro ambulatoriale per rendere più accessibili, in un unico reparto, i servizi di diabetologia, dermatologia e pneumologia.

Ha infatti appena preso piede il progetto della cosiddetta “Piastra ambulatoriale”, idea nata nel 2015 da un programma dell’Aas che mirava a una riorganizzazione di alcuni spazi dove un tempo c’erano i locali delle degenze di ostetricia e pediatria.

Il nuovo assetto è stato presentato ieri alla stampa dal direttore del Polo ospedaliero Pittioni. Spiccano, in questo piano rivisitato, una nuova segreteria comune per tutti gli ambulatori e una serie di percorsi interni che li caratterizzano e che evitano all’utenza di dover passare solo per un unico corridoio centrale. Il tutto è appositamente segnalato con tante tabelle a colori che si trovano in vari punti del reparto e che facilitano, a livello visivo, l’individuazione del servizio di interesse. Oltre ai tre già citati, qui troviamo anche gli ambulatori di allergologia e medicina dello sport, oltre ad alcuni spazi comuni come la sala operatoria per piccoli interventi di dermatologia e diabetologia e per la broncoscopia. La sala di attesa è munita di un display per la chiamata degli utenti e di una sala osservazione. Come ha fatto notare il direttore del PO, sui muri del corridoio principale del reparto, in basso, possiamo anche vedere dei numeri in bianco circondati da un quadrato blu.

Sono, da quanto spiegato, dei percorsi di camminamento per valutare la capacità respiratoria dei pazienti. Il progetto, nel suo complesso, da qualche tempo è attivo anche negli ospedali di Palmanova e Latisana. Fra pochi mesi un’altra piastra ambulatoriale verrà predisposta al nosocomio di Monfalcone. Tutti interventi, da quanto dichiarato, che non hanno comportato grandi spese ma, più che altro, una riorganizzazione degli spazi, ad eccezione di quanto è servito per la nuova “segnaletica” ambulatoriale. I benefici dell’iniziativa non sono solo per l’utenza ma anche per il personale medico e infermieristico, in un’ottica di efficientamento dell’intero sistema. L’organizzazione del lavoro nella nuova piastra viene attuata attraverso “meccanismi di integrazione, coordinamento e interdipendenza” che si esplicitano soprattutto attraverso l’analisi dei flussi degli utenti e dei pazienti attraverso le diverse specialità. Detto in parole povere, il “sentiero” per gli ambulatori sarà il seguente: primo piano, segreteria, percorso guidato a colori. Il tutto non dovrebbe mutare, anche se il condizionale è d’obbligo in momenti politicamente particolari come questi.

Nessuno lo dice chiaramente, ma tante voci circolano dopo l’insediamento della nuova giunta regionale. Il punto nascita molto probabilmente non tornerà, ma il pensiero va alle ex degenze e alle richieste di un punto pediatrico H24 da parte del centrodestra cittadino.

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