Pro Loco, si cambia dopo 33 anni

Trentatrè anni. Sì, tanto è durata l’esperienza di Sergio Piemonti alla guida della Pro Loco di Gorizia. Una presidenza talmente lunga che ormai l’associazione si “identificava” con la figura del suo numero uno.
Certo, in questi anni, non sono mancate le polemiche per l’attività di un sodalizio forse troppo impegnato a organizzare un’unica manifestazione (il Festival del folklore) tralasciando altre, possibili iniziative di promozione turistica.
Ma oggi si volta pagina. L’assemblea elettiva dell’associazione ha proceduto al rinnovo degli organi statutari per il quadriennio 2016/2020. E la novità indiscutibilmente più grande riguarda la presidenza, affidata a Giorgio Lorenzoni. Vicepresidente è Antonio Abrescia; segretario/amministratore Silvia Arosio mentre i consiglieri rispondono ai nomi di Anna Maria Boileau, Luciana Cecconi, Stefano Minniti, Alberto Padovani, Alba Sedda e Giancarlo Tensi. Il quadro è completato dalla neopresidente del collegio dei revisori dei conti Laura Galbato, dai membri effettivi Vincenzo Galbato e Luigi Skok, dal presidente del collegio dei probiviri Alessandra Lutman e dai componenti effettivi Francesca Marcozzi e Berta Marvin.
L’assemblea, inoltre, ha approvato all’unanimità la nomina a presidente onorario del dottor Sergio Piemonti, presidente uscente, già presidente nazionale della sezione Cioff Italia (Conseil international des organisations de festivals de folklore et d’arts traditionnels). Piemonti ha ringraziato, non nascondendo la sua commozione, tutti i soci e volontari dell’associazione che in questi lunghi anni si sono prodigati per realizzare uno degli eventi culturali (Congresso di tradizioni popolari, Festival e Parata folkloristica) più importanti e significativi sia in campo nazionale che internazionale, privilegiando sempre le motivazioni culturali e sociali rispetto al “fatto esteriore” di divertimento e spettacolo. Ha augurato al suo successore di proseguire nel cammino fin qui percorso, «affinché non vada disperso quel patrimonio di valori, ideali, conoscenze ed esperienze accumulati in questi anni, con l’obiettivo di costruire ponti fra gli uomini ed i popoli, voluto dall’Unesco fin dal 1988 per le manifestazioni goriziane del folklore».
«Cosa cambierà adesso? Ci rimboccheremo le maniche e cercheremo di fare il bene della città in chiave di promozione turistica», spiega il neopresidente Lorenzoni. «Ringrazio il presidente uscente per l’impegno competente ed appassionato profuso in questi 33 anni e tutti i soci per la fiducia dimostrata. Nei prossimi giorni convocherò il consiglio direttivo per l’impostazione del programma di attività con l’obiettivo primario di mantenere la storicità delle tradizioni e la valorizzazione del territorio».
Lorenzon annuncia la volontà di «elaborare e promuovere dei progetti che possano valorizzare e implementare il lavoro svolto fino ad oggi, instaurare rapporti con le istituzioni, in primis con l’amministrazione comunale, le associazioni del territorio, cercando di far sintesi progettuale». Non a caso c’è già stato un primo incontro con il sindaco Romoli.
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