Processo Coni, prescrizione per Ziberna

Nell’udienza programmata al Tribunale di Trieste per il prossimo 5 aprile sarà formalmente disinnescato l’“ordigno” che avrebbe rischiato di provocare uno smottamento sul cammino di Rodolfo Ziberna verso la candidatura a sindaco.
In quella data infatti sarà dichiarato estinto per prescrizione il reato che vede Ziberna imputato di turbativa d’asta in concorso con altre persone. La prescrizione scatta già il prossimo otto marzo.
Spiega l’avvocato Antonio Montanari, difensore di fiducia di Ziberna: «Il processo non si è mai aperto, salvo la proposizione di alcune questioni preliminari non ancora decise, perché vi è stato in Tribunale a Trieste un susseguirsi di mutamenti del giudice che ha determinato altrettanti rinvii. La pronuncia di estinzione del reato metterà fine al processo, e questa era la condizione che Rodolfo Ziberna aveva posto a sè stesso per la candidatura a sindaco di Gorizia. Peraltro, anche se si fosse aperto il giudizio sul merito, due circostanze sarebbero emerse pacificamente in quanto già accertate nel corso delle indagini preliminari: Ziberna, anche volendo, non aveva alcuna possibilità di influire concretamente sull'esito della gara e, in secondo luogo, tutte le persone coinvolte nei fatti e sentite dalla Procura della Repubblica di Trieste hanno confermato di non aver mai conosciuto, visto o avuto rapporti con lui».
In effetti il coinvolgimento di Ziberna in questo procedimento è a dir poco cervellotico. L’accusa, infatti, l’ha ritenuto responsabile di turbativa d’asta in qualità di direttore regionale del Coni.
Solo che Ziberna con il Coni non ha mai avuto nulla da spartire (e, a quanto dato da vedere, nemmeno con lo sport in generale). Ziberna era invece direttore dell’Unione delle Province. Due incarichi completamente diversi.
La vicenda risale al biennio 2008-2009, quando Ziberna non era ancora consigliere regionale. Per il pm della Procura di Trieste, Federico Frezza, Ziberna era «ideatore del meccanismo illecito» per l’organizzazione dell’evento del Coni “Giornate delle conferenze regionali e convegno nazionale dello sport” – assegnato alla Alan Normann per 30mila euro – e per l’indagine di mercato “I bisogni dello sport in regione” e per il convegno “Stati generali dello sport in Fvg” per 16 mila 650 euro.
Nelle indagini si faceva riferimento a una serie di mail inviate «al direttore del Coni Ziberna», mail che il candidato sindaco del centrodestra non ha mai ricevuto semplicemente perché non era direttore del Coni.
Chiarita la posizione giudiziaria di Ziberna, ovvero stabilito che non ha alcuna pendenza, la campagna elettorale può ora dedicarsi al confronto sui programmi.
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