Profughi in alloggi Ater, dopo il terremoto in giunta

SAN PIER D’ISONZO. È stata la causa scatenante del recente terremoto che ha colpito la giunta comunale di San Pier d’Isonzo. Un sisma che ha mietuto vittime illustri come gli assessori Riccardo Zandomeni e Stefano Bevilacqua, usciti o fatti uscire dall’esecutivo proprio per aver espresso la loro contrarietà in materia.
Si parla di accoglienza dei profughi, di quei profughi che, nelle prossime settimane, potrebbero essere ospitati in alcuni alloggi dell’Ater. Ma, evidentemente, la giunta vuol rendere pubblica la propria scelta ed è per questo che domani, alle 20.30, nella sala parrocchiale, è stato organizzato un incontro su “Immigrazione ed accoglienza”.
Un binomio che la dice lunga sui pensieri del governo retto dal sindaco, Claudio Bignolin. Alla serata, che si preannuncia sentita e di sicuro molto partecipata, saranno presenti don Paolo Zuttion, direttore della Caritas di Gorizia, rappresentanti dell’associazione “Betlem”, e Mario Paronitti che riferirà della sua esperienza di accoglienza a Staranzano.
Un’occasione non solo per illustrare le scelte dell’amministrazione comunale, ma anche per capire come ci si è organizzati nell’Isontino sul tema dell’accoglienza. Anche se, a San Pier d’Isonzo, dopo il terremoto politico, che ha visto altri esponenenti della maggioranza esprimersi in modo contrario, sembra aprirsi anche tra la gente un fronte del “no”.
I residenti degli alloggi popolari dove, secondo i piani, dovrebbero essere ospitate le famiglie di rifugiati, si stanno mobilitando, anche, pare, con una raccolta di firme da sottoporre agli amministratori comunali e alla Prefettura di Gorizia. I residenti si dicono preoccupati, vogliono far sentire la loro voce ed è facile pensare che, domani, saranno presenti alla confererenza per esprimere il loro disappunto. Proprio quel “no” deciso che ha contrapposto il primo cittadino a due esponenti della sua giunta, i quali non hanno certamente gradito una decisione che non è stata unanime e che ha spaccato in due quel fronte che, alle elezioni del 2011, avevano permesso a Claudio Bignolin di essere eletto nuovamente sindaco per il suo secondo ed ultimo mandato. A San Pier d’Isonzo, nel giugno del 2016, si tornerà alle urne e la campagna elettorale, in vista di quell’appuntamento cruciale, ha già preso il via.(lu.pe.)
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