Progetti Pisus per Trieste pronti al via: arrivati i fondi dalla Regione

I soldi ci sono. I progetti pure. L’unico ostacolo è ora rappresentato da Patto di stabilità. La Regione ha messo a disposizione del Comune di Trieste 5 milioni e 600 mila euro per la realizzazione dei Pisus, i Piani di sviluppo urbano sostenibile. Finanziamenti attesi da tempo che sono arrivati alla vigilia delle elezioni. Dei Pisus a Trieste se ne parla dal 2009. Dopo la pubblicazione delle linee guida da parte della Regione, il Comune di Trieste ha messo insieme un gruppo di lavoro composto da funzionari e da un consulente esterno per la progettazione integrata territoriale. L’obiettivo è stato quello di incrementare l’attrattiva del centro storico della città dal punto turistico-culturale stimolandone lo sviluppo economico attraverso l’utilizzo delle sue risorse “sostenibili” da un punto di vista ambientale.
Ed eccoli dunque i progetti integrati la cui realizzazione «potrebbe partire già domani». Si tratta di progetti tra loro comunicanti attraverso i percorsi ciclo-pedonali e il servizio biciclette pubbliche I quali prevedono prevedono le riqualificazione delle vie Duca d’Aosta, XXX Ottobre e Ghega e il tratto tra piazza Venezia e piazza Hortis. L’estensione del servizio gratuito “wi fi” in città permette poi di fornire una quantità e una qualità di informazioni per agevolare così l’accesso ai luoghi del commercio e del turismo anche da parte delle persone diversamente abili, come gli ipovedenti che possono usufruire dei contenuti audio sia in italiano che in altre lingue. E poi l’intervento sui musei pubblici attraverso la loro certificazione in termini di qualità mettendoli in connessione con quei privati attraverso un tavolo di coordinamento istituzionale. Ancora l’intervento di riqualificazione del piano terra della biblioteca civica che, già interessata dalla sperimentazione dell’emeroteca vedrà ampliare in essa questa attività a beneficio dei ragazzi creando, con il giardino di piazza Hortis, un’unica area dove persone di ogni età troveranno spazi, strumenti e stimoli culturali pubblici e gratuiti.
Altro progetto che va a integrarsi con gli altri e l’installazione di una guaina fotovoltaica sul tetto del Salone degli Incanti, contenitore cardine rispetto alla proposta culturale e scientifica della città, cui si affiancherà il recupero dell’ex Magazzino Vini realizzando così un ulteriore polo di attrazione per l’area fronte mare in zona Pisus. Per sostenete la crescita delle presenze turistiche il Comune prevede la realizzazione di un piano di marketing territoriale e una conseguente promozione turistica della città sia a livello nazionale che internazionale grazie all’apporto della Cciaa (beneficiaria del progetto) e delle antenne all’estero attivate tramite la rete di Unioncamere. Il sistema camerale supporterà sia l’attrazione degli investimenti, oltre alla promozione turistica, sia l’internazionalizzazione delle imprese triestine. Allo stesso tempo è prevista la promozione di un centro commerciale diffuso utile ad agevolare l’insediamento di servizi alle persone e alle imprese dell’area di riferimento.
«Per questi progetti già maturi abbiamo 9.600.000 euro, i 5.600.000 dei Pisus e il resto di Trieste Attiva - afferma l’assessore Elena Marchigiani -. Siamo pronti a partire, ci potrebbe fermare solo il Patto di stabilità. In questi mesi abbiamo fatto un buon lavoro in coordinamento con i vari altri assessorati. E questo dimostra come la Regione abbia voluto premiare le nostre idee. E in questa nostra attività abbiamo avuto partner come la Camera di Commercio la Bic».
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