Progetto solidarietà grazie al riciclo dei tappi di vino
GRADO. Trasformare i tappi di sughero in un’azione di solidarietà. L’attività denominata “Tappodivino”, senza scopo di lucro, è nata da un’idea della pordenonese Roberta Masat. Un progetto etico, spiegano i responsabili di Confcommercio Gorizia, che prevede il riciclo dei tappi di sughero, la loro conversione in materiali per la bioedilizia con il ricavato destinato a onlus operanti in ambito oncologico. Grazie alla collaborazione di una cooperativa sociale, il tappo di sughero viene purificato da tutto ciò che è estraneo (gabbiette, silicone, plastica, ecc.) e portato all’azienda riciclatrice che li riduce in graniglia, trasformando i sugheri in ottima materia prima. «Data la destinazione benefica del ricavato - specifica Confcommercio -, ogni tonnellata di tappi riciclati vale 700 euro che vengono donati alle onlus che collaborano al progetto e che, in forme diverse, utilizzeranno i fondi raccolti a favore delle loro iniziative». In tre anni, da quando è partita l’iniziativa, i volontari di “Tappodivino” hanno coinvolto circa 700 punti di raccolta distribuiti fra Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale, recuperato 24 tonnellate di sughero (più di 3.000.000 di tappi) e devoluto 16.800 euro. Ecco così l’invito alle più svariate attività, ma anche ai privati, affinché conservino i tappi per conferirli ai punti di raccolta. Per la provincia di Gorizia referente e punto di stoccaggio è Alessandro Leghissa che gestisce un’edicola a Gorizia in via Don Bosco 161. Si possono contattare direttamente i promotori a http://tappodivino.it/tappodivino.it/home.html. A Grado ci sono già state delle adesioni sulla scia e sollecitazione diretta soprattutto ai colleghi, come spiega Confcommercio, di Thomas Soyer dell'hotel Savoy.(an.bo.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo