Promotrieste, Lanci si dimette da presidente

La scorsa primavera era finito nel mirino di alcuni soci privati - tra cui parte degli albergatori - che invocavano un nuovo timoniere. Poi i dissidi si erano ricomposti: Guerrino Lanci, al vertice dal febbraio 2010, in giugno era stato confermato alla presidenza di Promotrieste. Fiducia contestuale alla dichiarata volontà di una virata nella “mission” del Consorzio (dove siedono Comune, Provincia, Camera di commercio e Regione attraverso Turismo Fvg - soci pubblici che sono a quota 20%, accanto a 13 consiglieri dei soci privati), con un direttivo eletto per darvi «nuova veste» facendone «un vero e proprio Convention & Visitor Bureau»: sorta di braccio operativo a tutto tondo del turismo per Trieste e il suo territorio, secondo l’indicazione dell’assessore comunale Edi Kraus. In questo contesto si era inserito l’affidamento del nuovo business plan a Josip Ejarque, che a fine estate ha indicato come obiettivo l’incremento del 20% di presenze in tre anni, e come modalità per raggiungerlo un Consorzio rivisto, con solida struttura operativa e manageriale.
«Abbiamo trovato una convergenza molto forte su obiettivi molto chiari», aveva detto a giugno Lanci. Che nell’ultima riunione del direttivo ha invece presentato le dimissioni. Accolte. Emerge oggi che già allora si era pensato a un incarico a termine, da tenere fino a che non fosse stata avviata la “nuova” macchina. «Fino ai primi mesi del 2014», spiega Lanci. Invece: «Alcuni colleghi consiglieri mi hanno segnalato che a loro giudizio il progetto Promotrieste poteva essere portato avanti in modo migliore da un’altra figura che non fosse il sottoscritto. Non voglio certo il male del Consorzio: ne ho preso atto. Lascio una realtà tornata economicamente sana e con molte attività in piedi, uno strumento interessante con ampio riconoscimento da parte delle istituzioni». E chi sono i «colleghi consiglieri»? Lanci non fa nomi. Si sa che da tempo è in atto una battaglia (anche legale) sulla gestione dei congressi alla Marittima fra Promotrieste e Ttp. E c’è chi annota come il Comune quest’anno non abbia concesso il patrocinio a Trieste Antiqua... Ma non è questa la direzione cui guardare: «Con il Municipio abbiamo persino sottoscritto l’accordo per biglietti cumulativi... No: nessuna pressione dai soci pubblici», precisa Lanci.
Si dice invece, ancora, della volontà di stringere i tempi del rinnovamento emersa da alcuni tra gli albergatori di fascia alta. Non solo loro, comunque. Bruno Vesnaver, presidente della Fipe (pure essa tra i soci): «Nessuna polemica con Lanci che negli anni ha svolto un ottimo lavoro. C’era bisogno però di accelerare e in questo quadro anche di cambiare. Serve un manager impegnato a tempo pieno sullo sviluppo del settore». Si pensa a un presidente “di garanzia”, affiancato da una figura professionale che prenda in mano le redini. Il nuovo presidente? Qualche voce dà in prima fila Gabriella Kropf (KeyTre viaggi), già nel direttivo. «Stiamo a vedere», si limita a dire l’interessata. «Potrebbe essere, ma il nome non è ancora stato individuato», aggiunge Vesnaver. L’elezione spetterà comunque ai privati. «Ringrazio Lanci per il lavoro svolto - commenta intanto il sindaco Roberto Cosolini - e il nuovo presidente potrà contare sul totale sostegno del Comune in un percorso di progettualità condivisa. Il turismo sta facendo segnare numeri molto positivi: bisogna ora accelerare sul piano Ejarque, con le scelte relative soprattutto al management professionale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo