Il presidio al porto di Trieste: «Blocchiamo il commercio con Israele»

Un centinaio i manifestanti presenti dalle 6 del mattino al Varco 4: alle 9 hanno lasciato l’area, non ci sono stati disordini

I manifestanti al Varco 4 (Bruni)
I manifestanti al Varco 4 (Bruni)

Alle 6 di questa mattina un centinaio di manifestanti sono tornati al Varco 4 del Porto di Trieste per protestare contro l'attracco della nave MSC Melani III, partita da Israele, dallo scalo di Ashdod, e diretta in un altro porto israeliano, Haifa, passando per Ravenna e Venezia.

I manifestanti hanno aderito allo sciopero generale del porto triestino indetto da Usb Trieste, a partire dal primo turno entrante delle ore 6.

Alle 9 di mattina, i manifestanti hanno lasciato la zona e il varco è stato riaperto: non ci sono stati disordini. Sasha Colautti, della Ubs Trieste, presente al presidio, ha spiegato che «la Melanie III una settimana fa era stata bloccata a Ravenna perché trasportava armi. Oggi noi non sappiamo quale sia il carico di questa nave, ma è chiaro che è una nave legata direttamente al traffico e commercio di armi e non solo da e per Israele».

«Quindi – prosegue Colautti – era necessario intanto dare un segnale, poi c'è bisogno, su questo, di aprire un'interlocuzione con le istituzioni, l'Autorità portuale e il Comune, perché ci devono spiegare in che modo si relazionano con un commercio verso lo Stato di Israele che noi vogliamo che venga assolutamente bloccato».

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