Provincia, consegnati i riconoscimenti ai dipendenti

Cerimonia di consegna delle onorificenze e dei riconoscimenti ai dipendenti della Provincia per l’operato svolto: la cerimonia si è svolta ieri nella sala del Consiglio di palazzo Galatti, presieduta dalla presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat affiancata dall’assessore al personale Mariella De Francesco e dagli altri componenti della giunta provinciale.
Sono state consegnate, in particolare, medaglie d’argento a chi ha lavorato per almeno trent’anni e a coloro che si sono distinti per i meriti conseguiti nello svolgimento del proprio incarico. Uno speciale riconoscimento è stato inoltre consegnato ai familiari dei dipendenti in servizio recentemente scomparsi. La cerimonia si è svolta, come di norma, in occasione della ricorrenza della costituzione della Provincia di Trieste, che avvenne con regio decreto il 18 gennaio 1923.
Ecco, nel dettaglio, l’elenco dei premiati. La medaglia d’argento per aver operato nell’ente per almeno trent’anni è andata a Franco Lucchese per i 32 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio (ed è stata consegnata ai familiari); a Furio Pitacco, in servizio da 34 anni e 11 mesi; a Danila Roiaz, al lavoro a Palazzo Galatti da 33 anni e 19 giorni; a Rodolfo Skabar per i 32 anni, 5 mesi e 9 giorni di servizio prestati (consegna ai familiari).
La medaglia d’argento per meriti conseguiti nello svolgimento dell’incarico, come riconoscimento per l’attività svolta a favore del territorio, dell’amministrazione provinciale e dei Comuni della giurisdizione, è andata ad Angela Ancona, direttore generale dell’ente da 11 anni, 8 mesi e 6 giorni; a Nicola Manfren, vice segretario generale; e al dirigente Giovanni Cozzarini
Infine, come si diceva, alcune targhe argentate sono state consegnate ai consegnare ai familiari di dipendenti in servizio recentemente scomparsi, quale riconoscimento per l’operato svolto con dedizione e senso di responsabilità a favore del territorio e dell’amministrazione. Le medaglie sono state consegnate per Luciano Comida e per Maurizio Borme.
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