Pulito dai Fanti il monumento dedicato al battaglione Torino

cormons. Il monumento ai Caduti del battaglione Torino ha acquisito nuovamente la sua estetica dopo gli atti vandalici di qualche mese fa. Merito dell’impegno comune di associazione del Fante Cormons e amministrazione municipale, che hanno dedicato tempo e risorse finanziarie affinché l’area, che nel frattempo era stata anche parzialmente ricoperta dalla vegetazione, tornasse alla sua originaria dignità.
«Finalmente il monumento ai Caduti dei fanti del Torino – sottolinea il sindaco Roberto Felcaro – riacquista la propria estetica e la giusta dignità. Come amministrazione comunale abbiamo appoggiato e aiutato economicamente l’associazione dei fanti di Cormons, che per prima ha preso a cuore la sistemazione e la cura del monumento e delle vicine fioriere. Un ringraziamento particolare va soprattutto al presidente del sodalizio Raffaele Trodella. Già da un anno lavorava al progetto che oggi ha definitivamente preso corpo».
Ultimato il complesso iter procedurale, la settimana scorsa si sono svolti materialmente i lavori di messa a nuovo e di pulizia del manufatto, situato dove un tempo c’era la piazza d’Armi della caserma Amadio e posto ora proprio all’inizio dell’ampio parco che rende i Giardini della Pace un polmone verde in mezzo alla città. Emozionato lo stesso Trodella, che anticipa come l’inaugurazione ufficiale del rinnovato monumento avverrà in occasione del 4 Novembre. «È importante – commenta – sottolineare l’impegno della sezione locale dell’associazione del Fante e dell’amministrazione comunale, che insieme hanno operato per rendere nuovamente decorosa la lapide. Voglio inoltre evidenziare l’operato dell’architetto Claudio Perin, che ha seguito in prima persona il progetto dall’inizio alla fine senza chiedere nulla in cambio».
L’intervento è costata poco più di un migliaio di euro: denaro arrivato da Comune, Cassa Rurale Fvg e Fondazione Carigo, con una quota messa anche da fondi di cassa della stessa sezione cormonese dell’associazione del Fante.
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