Pusateri all’assalto della segreteria del Pdl

Le 72 preferenze avute al congresso provinciale gli sono valse l’ingresso nel direttivo

Il primo assalto alla poltrona della segreteria cittadina del Pdl, Pasquale Pusateri, l’aveva compiuto a settembre, quando Giuseppe Nicoli, attuale coordinatore e capogruppo consiliare del partito, si trovava sotto tiro dei trentatré dissidenti, estensori di un dossier contro il suo operato. Ora ci riprova, forte del gruzzolo di voti (72 preferenze) rastrellati in occasione del congresso provinciale a Gorizia, che gli sono valsi l’ingresso nel direttivo e il titolo di “più votato”. «Sì – conferma Pusateri – mi candido segretario cittadino del Pdl a Monfalcone, con la corrente Giovanardi». Il suo slogan è “Rinnovamento con l’esperienza”, mentre il fine politico da portare avanti sul territorio è “la vicinanza ai cittadini e l’unione di tutto il centrodestra locale”. «Se nominato – prosegue Pusateri – intendo distribuire gli incarichi all’interno del direttivo, dando a ognuno la possibilità di rivestire un ruolo a seconda delle proprie capacità: ognuno in partito porta il suo bagaglio di esperienza, io non intendo assolutamente essere un segretario accentratore». Frecciata verso Nicoli che comunque, di lasciare la carica di coordinatore cittadino dopo tanti anni, non ci pensa proprio, contrariamente alle affermazioni rese qualche tempo fa: «La data dei congressi cittadini – afferma – non è certo imminente, dal momento che siamo ancora in attesa dei regolamenti, comunque non penso assolutamente a gettare la spugna. Vero è, invece, che qualunque tesserato in regola con l’iscrizione può legittimamente candidarsi, dunque anche Pusateri». «Personalmente – conclude Nicoli - il tema non mi appassiona molto, io penso piuttosto a concentrarmi nel lavoro amministrativo, con fatti concreti». Intanto, però, un primo tentativo di assalto alla poltrona di Nicoli avviene per mano di Pusateri, classe 1962, nato a Cefalù, ma panzanino d’adozione, che si autocandida a segretario cittadino dopo una lunga militanza giovanile nel Msi quindi l’approdo ad An e, da ultimo, l’adesione al Pdl. «Mi rispecchio nella corrente di Giovanardi – conclude – perché i miei valori sono la famiglia tradizionale e l’avversità alla droga. Mi considero cattolico e mi riconosco nei tre credo della destra: Dio, patria e famiglia».

Tiziana Carpinelli

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