“#pussaviacoronavirus” dopo il libro proposto un coinvolgente concerto

Disegni, racconti e riflessioni e una composizione musicale tra i contributi arrivati dai ragazzi alla proposta della biblioteca Pertini
Lu.pe.

RONCHI

Non solo disegni. Arrivati a decine. Ma anche racconti, riflessioni e persino una composizione musicale. La pandemia ha scatenato la creatività dei giovanissimi di Ronchi dei Legionari e dopo la pubblicazione di un agile volumetto è nato anche un pomeriggio vissuto in modo allegro ed intenso. “#pussaviacoronavirus: il virus visto dai ragazzi di Ronchi dei Legionari” è arrivato al capolinea e, ancora una volta grazie alla grande verve della biblioteca comunale e dell'Assessorato alla cultura, con la piena condivisione dei ragazzi del servizio civile, piazzetta Sandro Pertini ha ospitato la presentazione del libro ed anche l'inaugurazione della mostra allestita all'esterno della biblioteca. Mostra che è ancora visibile. Uno splendido Nicolò alla chitarra ha presentato la sua canzone, Rachele ed Annalisa hanno letto il loro bellissimo racconto, i ragazzi del coro giovanile hanno intonato splendide note ed un emozionatissimo assessore Mauro Benvenuto ha voluto dire grazie a tutti coloro i quali hanno reso possibile questo progetto. Eravamo in pieno lockdown ed Enrico, 8 anni, aveva mandato il primo racconto. Da quel momento è partito tutto e la biblioteca è stata invasa da elaborati di ogni genere che, già allora, avevano trovato un'ampia vetrina sui social. Ancora una volta la città ha risposto, i suoi bambini sono stati al centro di uno stupendo progetto culturale che ha lasciato tutti a bocca aperta. In quei mesi di chiusura i più piccoli sono mancati alla Sandro Pertini e l'invito di farsi sentire non è caduto nel vuoto.

«A questo punto – spiegano il sindaco, Livio Vecchiet e l'assessore alla cultura, Mauro Benvenuto - abbiamo cominciato a lavorare su questo progetto, per dire innanzitutto ai bambini che noi c’eravamo, c’eravamo ancora e pensavamo a loro. Così, anche con il supporto dell'istituto comprensivo Leonardo Da Vinci, li abbiamo sollecitati a riflettere liberamente e senza vincoli su quanto stavano vivendo. Ed è nato un qualcosa che ci ha lasciati tutti stupiti ed emozionati». Un'altra scommessa vinta da una cittadina dove la cultura, nelle sue diverse espressioni, è davvero di casa e continua a dare imperterrita i suoi grandi frutti. —

LU.PE.

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