Qualità della vita, una “ricetta” per gli over 65

Come vivono i cittadini che hanno superato i 65 anni? Qual è il loro stato di salute? E come vedono i servizi sanitari e sociali rivolti alla loro fascia d’età? A questi e a molti altri quesiti darà risposta il progetto “Passi d’argento” che dal primo settembre ha avviato nella provincia di Trieste una serie di interviste che nell’arco di due mesi coinvolgerà circa 500 over65enni. L’iniziativa, presentata ieri dal direttore generale dell’Ass1 Fabio Samani, dal direttore sanitario Adele Maggiore e dall’assessore comunale alle Politiche sociali Laura Famulari, si inserisce nell’ambito dei sistemi di sorveglianza promossi dal ministero della Salute e dalle Regioni, con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.
«Il sistema “Passi d’argento” – spiega Fabio Samani - permetterà all’Azienda sanitaria di raccogliere informazioni proprio su quei comportamenti che possono essere dannosi per la salute della persona e che spesso sono poco conosciuti, concentrandosi su una fascia d’età che nella provincia di Trieste rappresenta il 28 per cento della popolazione». Consentirà inoltre di conoscere la qualità di vita percepita, il livello di autosufficienza e la necessità di aiuto, l’attività fisica, l’attività sociale e gli stili di vita, inclusi l’alimentazione e la necessità e utilizzo di farmaci, l’opinione e le esigenze dei cittadini sui servizi sociosanitari.
Le informazioni potranno essere utilizzate sia per realizzare interventi mirati al miglioramento della programmazione e dell’offerta dei servizi per le persone anziane con differenti livelli di autosufficienza e al consolidamento degli interventi di integrazione tra sanitario e sociale. Le informazioni saranno raccolte attraverso un questionario standardizzato che sarà proposto a un campione rappresentativo, scelto in maniera casuale dalle liste dell’anagrafe sanitaria, di persone con 65 anni e più che saranno contattate mediante intervista telefonica da personale di Televita o, in un incontro, dagli operatori dell’Ass 1 e dei servizi sociali dei Comuni della provincia. Le persone da intervistare saranno preventivamente avvisate con una lettera. L’intervista dura 20 venti minuti se realizzata al telefono, circa mezz’ora se faccia a faccia. A tutela della privacy, come avviene per altri interventi di sanità pubblica, saranno adottate tutte le misure previste per garantire l’assoluta riservatezza delle informazioni raccolte.
“Passi d’argento” si ispira ai principi dell’Active and Healty Aging (invecchiamento sano ed attivo) dell’Oms, che individua in tre pilastri: partecipazione (dell’anziano alla vita attiva della società), salute (prevenzione, stili di vita, accesso alle cure) e sicurezza (in casa, nel quartiere, economica) la possibilità di realizzare un invecchiamento attivo delle persone.
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