Quasimodo nuovo preside del polo liceale del Dante

Incarico triennale per la l’ex “vice” del Petrarca. Assegnati 21 posti ma 7 scuole saranno gestite da reggenti. Da definire la questione degli assistenti amministrativi
Paolo Giovannini, 31-05-2008 Trieste - Matura al Dante.
Paolo Giovannini, 31-05-2008 Trieste - Matura al Dante.

Consueto giro di valzer nelle scuole triestine in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. Dal primo settembre 21 nuovi presidi prenderanno servizio in regione a fronte dei 28 posti disponibili. Ventuno sono i fortunati vincitori del concorso a presidi che ha preso il via nel lontano aprile 2011 e che ha visto la sua conclusione, tra mille problemi, solo questa settimana, con la firma dei contratti. Chi gestirà gli istituti mancanti? Toccherà ai reggenti, soluzione che, peraltro, è stata adottata fino a questo momento per diverse scuole triestine.

Basti pensare che nell'anno scolastico appena trascorso, per esempio, l'Isis Carducci-Dante è stato retto da Maria Cristina Rocco e il liceo Oberdan da Donatella Bigotti, rispettivamente presidi al Deledda e al Petrarca.

Situazioni decisamente complicate non solo per numero di studenti e insegnanti ma anche per la logistica degli istituti, sparsi per la città.

Nota di riguardo merita sicuramente l'Isis Carducci Dante che comprende il liceo Dante, il liceo delle Scienze umane, il liceo delle Scienze umane con opzione economico-sociale e il liceo Musicale e Coreutico.

Una tale congerie di indirizzi potrebbe far perdere la testa a chiunque ma, evidentemente, c'è ancora chi ama le sfide perché la professoressa Oliva Quasimodo se n'è fatta carico nel senso che dal primo settembre sarà alla guida di questa scuola per i prossimi tre anni.

Molti occhi sono puntati su questo polo liceale, perché dopo anni di presidenza di Franco De Marchi e un anno di interregno di Maria Cristina Rocco in questa scuola c'è sicuramente molto da fare. Ma le energie e l'acume - sostengono i colleghi - non sono propriamente delle capacità che mancano alla Quasimodo, anche perché dopo anni di "praticantato" al Liceo Petrarca con l'incarico di vice è giunto per lei la grande occasione.

Che dire invece degli eterni insegnanti precari? Di quelli che ogni anno sperano di prendere il ruolo e che regolarmente vedono disattese le loro aspettative? Per quelli non c'è speranza e il “raccolto” quest'anno non è stato pingue. E' pur vero che qualche immissione c'è stata, ma sempre sottodimensionata rispetto ai numeri. Ma questa è una lunga storia.

Un’altra questione annosa è quella degli assistenti amministrativi che ogni anno vedono il loro posto in forse. Nel frattempo si stanno concludendo nelle varie scuole gli esami di riparazione e la prossima settimana inizieranno quelli di idoneità, che consentiranno il passaggio da una scuola all'altra per quegli alunni che hanno deciso di cambiare indirizzo di studio.

Ma intorno al 10 settembre i battenti si riapriranno, per tutti, nessuno escluso. (c.g.)

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