«Quel presepe è sospetto...» Ma il caso si sgonfia

Un rito islamico svoltosi alla scuola dell'infanzia "Rosa Agazzi" in ottobre, festeggiato con balli e simbologie inequivocabili di rito musulmano. Durante tale "celebrazione" sarebbero stati portati...

Un rito islamico svoltosi alla scuola dell'infanzia "Rosa Agazzi" in ottobre, festeggiato con balli e simbologie inequivocabili di rito musulmano. Durante tale "celebrazione" sarebbero stati portati da diversi genitori, non italiani, anche degli alimenti preparati in casa, fatto che avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi stante anche il divieto che dovrebbe esistere di somministrare presso una scuola dell'infanzia dei pasti preparati in casa. Il presepe della stessa Scuola dell'Infanzia sarebbe stato sostituito da un disegno della Vergine Maria che sicuramente non rientra nei tradizionali canoni dei presepi cristiani, ma sembrerebbe più una donna cinese o asiatica in genere. A lanciare queste accuse Fabio Gentile, consigliere forzista, in un’interrogazione. Ma è una mezza bufala. Il vicesindaco Roberto Sartori ridimensiona tutto: «Nel presepe c’è la stella cometa e 64 casette con in mezzo un libro aperto con la scritta “Ti amerò per sempre”. Riguardo la festa, era collegata ad Abramo ed è avvenuta nel rispetto delle nostre tradizioni. Per noi, il caso è chiuso. Anzi, non c’è alcun caso».

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