Quell’abbraccio quarant’anni dopo tra gli ex poliziotti del corso del ’79

In trecento alla scuola agenti di via Chiesa per ricordare la “classe” più numerosa di sempre 
Lasorte Trieste 04/05/19 - Scuola di Polizia, Raduno Corso Allievi Agenti 1979
Lasorte Trieste 04/05/19 - Scuola di Polizia, Raduno Corso Allievi Agenti 1979

IL RADUNO



Momenti più intensi e commoventi, originati in particolare dalle parole del presidente della onlus Fervicredo che raggruppa feriti e vittime della criminalità e del dovere Mirko Schio, che ha ricordato coloro che «indossando una divisa in servizio hanno perso la vita o sono rimasti invalidi», si sono alternati ad altri dall’immancabile sapore conviviale, che si sono creati quando ex colleghi che non si vedevano da 40 anni si sono ritrovati negli stessi spazi che, nel ’79, li avevano visti, giovani aspiranti poliziotti, iniziare una lunga attività di preparazione. E poi ulteriori momenti, solenni, di carattere istituzionale, con i discorsi ufficiali.

È stata una giornata di ricordi e di emozioni forti quella vissuta ieri dai circa 300 ex agenti della Polizia di Stato che si sono ritrovati alla scuola della caserma di via Damiano Chiesa per celebrare il corso allievi del 1979 - il più numeroso della storia, con i suoi 757 iscritti - su iniziativa di un comitato guidato da Valter Stabile, anche lui ex poliziotto. Fase centrale del programma l’appuntamento nella sala auditorium della caserma, intitolata alla medaglia d’oro Giovanni Palatucci. Dopo il benvenuto del comandante della scuola di via Chiesa, il dirigente della Polizia Marco Bonato, e i saluti del viceprefetto Rinaldo Argentieri e del questore Giuseppe Petronzi, hanno preso la parola l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, e il vicesindaco Paolo Polidori. «ll senso di sicurezza che la vista di un uomo in divisa trasferisce ai cittadini – ha detto Roberti – rappresenta un obiettivo da conseguire, facendo in modo che, dopo i blocchi ai turnover conseguenti alla crisi economica, si rafforzi una stagione di nuove assunzioni nella Polizia di Stato, al fine di garantire alla comunità regionale quella serenità che è una componente essenziale della qualità della vita». Polidori ha insistito sugli stessi concetti, ribadendo «l’importanza degli investimenti degli enti pubblici sulla sicurezza».

Molto seguito anche il successivo incontro con il giornalista Tony Capuozzo, che ha sottolineato «l’importanza di una corretta informazione, in particolare quando si parla delle forze armate e dell’ordine». Più tardi, davanti al cippo che nel cortile della caserma ricorda i caduti, ha impartito la benedizione padre Janusz, coadiuvato da padre Jazek, entrambi polacchi e facenti parte della parrocchia di San Luca.—



Riproduzione riservata © Il Piccolo