Querelle legale all’orizzonte per il video flop di “Titipetta”

Nel prodotto compare il nome della start up Xerian Partners che però non c’entra La reazione: «Pronti a tutelarci». Il caso nato dall’iniziativa autonoma di un socio



“Titipetta”, la mascotte della Trieste Terminal Passeggeri, o più precisamente lo spot che la vede protagonista per promuovere il terminal triestino, potrebbe finire al centro di un caso legale. A muoversi attraverso i suoi avvocati in queste ore è la Xerian Partners. I soci della start up con sede in via San Francesco sono sobbalzati sulla sedia quando su “Il Piccolo” hanno visto associare la loro società al discusso e contestato spot che, nei giorni scorsi, ha spopolato sul web raccogliendo una quantità tale di critiche da convincere Ttp a rimuoverlo dal suo profilo Instagram.

«Ma cosa c’entriamo noi con quel video? Perché è stato attribuito alla nostra società?», si sono chiesti i professionisti che operano nella Xerian Partners. Incuriosisti, l’hanno visionato e, tralasciando i giudizi sulla qualità del prodotto, si sono accorti che alla fine dello spot appare come riferimento proprio la loro start up. «Xerian Partners – scrive in una nota la società – desidera precisare di non essere l’autore e di non aver in alcun modo contribuito alla realizzazione del video promozionale pubblicato recentemente sulla pagina Instagram di Trieste Terminal Passeggeri. Tale video non è mai stato commissionato a Xerian Partners, che non ha alcun rapporto commerciale né ha mai ricevuto alcun incarico da Trieste Terminal Passeggeri. Per questo motivo – precisano –, l’indicazione del nome Xerian Partners al termine del video è del tutto illegittima. Xerian Partners si riserva di assumere le opportune iniziative per la tutela della propria immagine e reputazione commerciale».

Uno degli autori del video, l’architetto Guido Negrisin, è socio della Xerian Partners. Ma come è potuto il nome della Xerian Partners finire su quel video? Chi l’ha inserito e con quale intenzione? «Il nome “xerianpartners.com” inserito in fondo nel penultimo frame del video – spiega lo stesso Negrisin – non aveva e non ha alcuna intenzione di rappresentare un incarico formale conferito dalla Ttp a XerianPartners, né tantomeno legare le due aziende da un qualsiasi rapporto commerciale o professionale. Si è trattato di un’iniziativa presa dal sottoscritto in assoluta autonomia – precisa – al solo fine di dare visibilità a una nuova azienda di cui faccio parte. Il tutto in assoluta buona fede, senza alcuna altra intenzione». Ovviamente, anche visto il giudizio negativo che il popolo del web ha attribuito a quello spot, la società intende tutelarsi, smarcandosi da quel lavoro e proteggendo il suo operato e la sua immagine. Xerian Partners sottolinea inoltre la propria caratteristica «di Branding Angel rivolto esclusivamente a start up e aziende innovative, con le quali si relaziona adottando elevati standard qualitativi per la progettazione del piano di branding, motivo per cui iniziative di marketing come quella in oggetto esulano dalla mission dell’azienda». —



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