Raccolta pile esauste, Gorizia al top regionale

Sono state 17 le tonnellate di batterie o di pile esauste raccolte lo scorso anno nell’Isontino e un terzo del totale è stato raccolto nella sola Gorizia. Con un indice di 0,12 chilogrammi per abitante all’anno, il dato pro-capite della nostra provincia si attesta leggermente sopra la media regionale (0,11 kg/ab./anno), ma questo non significa che ci si debba accontentare. Per promuovere ulteriormente la difesa dell’ambiente e sensibilizzare la popolazione sul tema dell’inquinamento prodotto dalle batterie, Isontina ambiente ha partecipato a un concorso nazionale promosso dall’Anci e del Cdcnpa (Centro di coordinamento nazionale pile e accumulatori) aggiudicandosi il primo posto. Il contributo ottenuto servirà a promuovere un progetto nelle scuole che è stato presentato ieri in municipio dall’assessore all’Ambiente Francesco Del Sordi insieme al direttore di Isa Giuliano Sponton e al delegato Anci per l’Energia e i rifiuti Filippo Vernocchi. Nel sottolineare che nella sola Gorizia nel 2015 sono stati raccolti 1.080 kg di batterie e accumulatori e 5.129 kg di pile domestiche, Del Sordi ha ricordato che in città si è cominciato a fare questo tipo di raccolta differenziata già negli anni Novanta, ma ha anche detto che «se non si spiega come smaltire questi prodotti, in maniera ingenua le persone li buttano nella spazzatura come un qualsiasi altro rifiuto». Le batterie e le pile invece contengono metalli pesanti e tra i rifiuti pericolosi sono classificati tra i più pericolosi. «Vogliamo avviare interventi capillari di maggiore sensibilizzazione e rendere le persone più consapevoli. Per questo coinvolgeremo le scuole», ha spiegato Sponton auspicando che i presidi aderiscano all’iniziativa. Lo scorso luglio Anci e Cdcnpa hanno siglato un accordo di programma che definisce le nuove regole e le modalità operative per la raccolta e il ritiro dei rifiuti nei centri gestiti dai Comuni o dalle aziende a cui sono stati affidati i servizi di gestione dei rifiuti. La principale novità dell’accordo riguarda la modulazione dei corrispettivi economici che i sistemi collettivi e individuali del Centro di coordinamento nazionale riconoscono ai Comuni e alle aziende a fronte del raggiungimento di obiettivi specifici di raccolta differenziata di pile e accumulatori sul territorio. Per il prossimo triennio, i corrispettivi saranno proporzionali al livello di raccolta dell’area servita, vale a dire che nelle zone in cui la raccolta pro capite calcolata in grammi per abitante sarà più alta è previsto un contributo maggiore per ogni tonnellata raccolta. È stato poi introdotto un premio per la raccolta incrementale, un bonus ulteriore per ogni tonnellata in più rispetto alla raccolta dell’anno precedente. Per Gorizia si tratta di uno stimolo per migliorare una performance definita da Vernocchi comunque già buona.
Riproduzione riservata © Il Piccolo