Raccordo, riapre al traffico la rampa di Sant’Andrea

Passo importante per la viabilità cittadina. La Villesse-Gorizia pronta in novembre Sopralluogo di Tondo: «Serve la partecipazione dei privati». Romoli: «Soddisfatto»
Di Marco Bisiach

Martedì prossimo sarà finalmente riaperta al traffico la rampa di Sant’Andrea dell’omonima rotonda in ingresso alla città. L’annuncio è arrivato ieri mattina nel corso del sopralluogo effettuato dal sindaco Romoli - assieme al presidente della Regione Tondo, ai vertici di Autovie Venete, ai responsabili dei lavori ed al presidente della Provincia Gherghetta – lungo l’autostrada Gorizia-Villesse, per verificare lo stato d'avanzamento del cantiere. Si tratta di una buona notizia per gli abitanti di Sant’Andrea e gli automobilisti goriziani in genere, costretti ad effettuare una lunga deviazione per uscire dalla città, dal borgo di Sant’Andrea, o entrarvi arrivando dalla rotonda per imboccare via Tabaj.

Andrà così al suo posto un altro tassello del puzzle della nascente autostrada, la cui apertura avverrà, secondo le ultime previsioni, intorno al mese di novembre di quest'anno. Lungo la Gorizia-Villesse fervono i lavori, ormai in stato avanzato, tanto che nel tratto nei pressi di Gorizia è già stato steso il manto drenante definitivo, così come sono state collocate le barriere di ultima generazione, a marchio Cee, e le barriere fonoassorbenti nei pressi della ferrovia e dell'abitato di Sant'Andrea. «Sono estremamente soddisfatto di quanto ho visto – ha detto Romoli al termine del sopralluogo - . L'autostrada toglierà finalmente Gorizia dall'isolamento, e potrà contribuire a riportare qui i traffici verso e dall'est Europa, che attualmente sceglievano altre direttrici, più sicure e veloci».

Intanto è confermata per domani, alle 12, l'inaugurazione del nuovo casello autostradale di Villesse. Dopo il taglio del nastro e la manifestazione pubblica, destinata a terminare intorno alle 14, inizierà la procedura di chiusura del vecchio casello (con l'annesso svincolo) e messa in funzione di quelli nuovi. Per questo, dalle 14 alle 22 di sabato (anche se i tecnici contano di ultimare l'operazione entro le 18 o le 19) l'intero tratto Villesse-Gorizia sarà chiuso al passaggio, ed il traffico autostradale, anziché a Villesse, verrà fatto uscire a Palmanova.

Ma il sopralluogo di ieri, vista la presenza di Tondo e del presidente e del direttore di Autovie Venete Terpin e Razzini, è stato occasione anche per fare il punto della situazione del cantiere, che vede coinvolte 97 ditte, oltre 200 maestranze ed una trentina di tecnici. Il tutto per un investimento di 147 milioni di euro, arrivati in parte anche dai privati. Si, perché una delle novità dell'opera risiede nell'intervento di privati, chiamati a partecipare alla realizzazione di strutture di loro interesse. Come, a Villesse, nel caso del nascente parco commerciale Ikea, che ha finanziato di tasca sua (per circa 10 milioni di euro), una rampa interrata di accesso diretto dall'uscita autostradale alle proprie strutture. «Un modello da seguire, che diventerà sempre più frequente ed indispensabile in futuro, visto che il pubblico non potrà più da solo sostenere spese così importanti», ha constatato Tondo. Tondo che ha voluto innanzitutto sottolineare l'importanza strategica della nuova autostrada - «un servizio reso non solo al nostro territorio, ma a tutto il Paese, per riaprire in tutta sicurezza una direttrice veloce per il traffico con la Slovenia e l'est Europa», ha detto -, per poi tracciare un rapido bilancio degli interventi svolti in quella che ha definito «la legislatura delle infrastrutture». «In questi anni, tenendo conto anche di quanto fatto da Fvg Strade, abbiamo investito quasi un miliardo di euro in infrastrutture».

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