Raffica di locali in affitto Altolà a sexy shop e slot

Il Comune mette sul mercato 25 fori riqualificabili come negozi o laboratori Vietate però alcune opzioni fra cui anche centri massaggi e phone center
Foto Bruni 05.01.13 Mikez e Jakez:a S.Giusto e sul municipio di piazza Unità
Foto Bruni 05.01.13 Mikez e Jakez:a S.Giusto e sul municipio di piazza Unità

Il Comune di Trieste mette in locazione 25 locali d’affari da destinare ad attività commerciali, laboratori artigianali, magazzini, depositi, e due posti auto. Alcuni spazi sono da risistemare, alcuni al grezzo, altri in migliori condizioni, in diverse zone della città e a canoni convenienti. Per aggiudicarsi uno di questi immobili – verranno affittati con un contratto di 6 anni più 6 se ad uso commerciale e di soli 6 anni per un uso diverso –, serve partecipare a una gara, fare un’offerta e sperare sia la migliore. Il contratto verrà sottoscritto con chi presenterà la miglior proposta in aumento rispetto al canone mensile base indicato dall’amministrazione per il singolo locale. Saranno escluse le offerte economiche al ribasso rispetto alla base d’asta.

La platea potenziale

Una buona occasione per chi deve aprire una nuova attività, per chi come un calzolaio, un falegname, un elettricista, una sarta, una parrucchiera, un commerciante cerca un locale dove lavorare o esporre i propri prodotti.

I paletti

Il Comune però mette dei paletti e vieta che in quelle unità vengano aperti sexy shop, money transfer, phone center, sale giochi, centri massaggi o agenzie di scommesse.

Zone e metrature

I due posti auto, uno da 11 l’altro da 34 metri quadrati, si trovano in via Torricelli e partono da un canone base rispettivamente di 67 e 207 euro. I locali d’affari e quelli adibiti ad uso diverso, a deposito, misurano varie dimensioni e sono dislocati in diverse zone della città. Ad esempio attorno a largo Barriera: via Foschiatti e via Pascoli. E ancora in piazzale XXV Aprile, piazzale 11 Settembre, in via Donatello e in via delle Settefontane dove vengono locati tre fori rispettivamente da 59, 51 e 31 metri quadrati. Altri in viale D’Annunzio, in via Frescobaldi, via delle Lodole, via Marconi e via Gambini dove si trova il locale più grande, da 350 mq, al grezzo, che parte da una base d’asta di locazione di 531 euro. Ampi anche due immobili disponibili al civico 2 di via Vidali da 152 e 222 metri quadrati, messi in affitto partendo da una base di 1.002 euro il primo e 1.730 il più grande.

Diverse opportunità anche nella zona di viale XX Settembre: al numero 59, il Comune a un canone mensile di 395 euro, offre un locale d’affari da ristrutturare di 77 metri quadrati. Opportunità anche in via Gatteri e in via Ginnastica dove al civico 37 c’è a disposizione un foro da 105 mq partendo da una base d’asta di 850 euro mensili. Quasi tutti gli immobili indicati dal Comune necessitano di lavori di ristrutturazione, di sistemazione o di adeguamento. Sono in buono stato invece due piccoli locali di poco più di 25 metri quadrati in via dei Capitelli, offerti in locazione partendo da una base d’asta di 238 e 230 euro mensili.

Le domande

Gli interessati dovranno presentare la loro offerta, a mano o a mezzo posta, entro le 12.30 del prossimo 4 aprile al Protocollo Generale del Comune in via Punta del Forno. I tempi sono stretti dunque, chi intende partecipare al bando di gara pubblicato sul sito del Comune di Trieste – Albo Pretorio e reperibile anche digitando bandieconcorsi.comune.trieste.it, prima di presentare la domanda, dovrà costituire un deposito cauzionale provvisorio infruttifero corrispondente al 10% del canone annuale a base d’asta. Alla gara potranno partecipare persone fisiche che risultano maggiorenni alla data del 4 aprile prossimo e persone giuridiche (anche associazioni). I cittadini extracomunitari dovranno essere in possesso di regolare permesso o carta di soggiorno.

L’assegnazione

I plichi con le diverse offerte verranno aperti in seduta pubblica il prossimo 6 aprile, alle 10, nella Sala Tergeste del Comune in piazza Unità.

Offerte identiche

In caso di parità di offerta tra due o più concorrenti, l’amministrazione procederà nel corso della medesima seduta a proporre ai contendenti dello stesso immobile di indicare un’offerta migliorativa in busta chiusa. Dunque, chi intende partecipare alla gara è bene sia presente all’apertura dei plichi delle offerte segrete. Se nessuno dei concorrenti che hanno presentato la stessa offerta sarà presente, l’aggiudicatario verrà scelto tramite sorteggio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo