Ragazzi e genitori in rivolta nelle scuole guida

Diego della “Peter Pan”: «Situazione difficile, siamo bloccati. Ferie forzate per gli istruttori»

«Siamo in difficoltà, i ragazzi e i genitori si lamentano con noi, e se la situazione non cambierà a breve dovremo andare in ferie forzate». Se il "blocco" degli esami teorici per le patenti penalizza sicuramente gli utenti, qualche centinaio in tutta la provincia, che avevano in programma di poter iniziare in questi mesi a guidare l'automobile, il guasto dei terminali della Motorizzazione Civile ha colpito indirettamente, e non poco, anche le autoscuole dell'Isontino. «Dal 29 giugno non si sono più svolte sessioni d'esame, e noi abbiamo tra le sessanta e le settanta persone in attesa - racconta Diego, dell'autoscuola "Peter Pan" di Gorizia -. Siamo costretti a fermarli: fino a che non superano la prova teorica non possono fare le guide e passare all'esame pratico. Abbiamo anche pensato di chiedere ospitalità temporaneamente per gli esami alle Motorizzazioni di Udine o Trieste, ma non è stato possibile. Per noi è anche un danno economico, al di là dei disagi: dobbiamo mandare gli istruttori in ferie forzate, visto che una volta smaltiti gli ultimi esami pratici in attesa, non avremo altre guide da seguire».

«I ragazzi comprensibilmente sono arrabbiati, e con loro le rispettive famiglie - dicono anche all'Autoscuola Filippucci di Cormons -. Avevano programmato di risolvere la questione patente entro settembre, quando poi inizieranno le scuole e tutto sarà più complicato per loro. Mi auguro che la Motorizzazione, una volta risolto il guasto, preveda di svolgere sedute d'esame più frequenti in modo da recuperare il tempo perso». Amaro anche il commento di Massimo Antonelli, dell'omonima autoscuola di Ronchi dei Legionari: «Se questo fosse capitato ad un privato, ho la sensazione che il guasto sarebbe già stato risolto, ma i tempi della burocrazia pubblica sono più lunghi purtroppo. Abbiamo almeno una ventina di persone in attesa, e se fino alla fine di luglio riusciremo a lavorare ancora un po', ad agosto potremmo essere costretti ad andare in ferie forzate. E per chi come me ha dei dipendenti non è un danno da poco». m.b.

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