Ragazzo suicida sotto il treno: indagato medico del Csm

Il pm Miggiani ha agito in seguito a un esposto della famiglia in cui prendono di mira gli psichiatri del Centro di salute mentale di Monfalcone. «Non avrebbero curato adeguatamente il figlio»
Di Corrado Barbacini
Lasorte Trieste 20/11/08 - Duino, Ferrovia
Lasorte Trieste 20/11/08 - Duino, Ferrovia

Un medico psichiatra in servizio al Centro di salute mentale di Monfalcone è indagato per la morte di Alessandro Ongaro, lo studente che domenica 24 novembre si è ucciso gettandosi sotto un treno nei pressi del bivio di Aurisina. Accusa: omicidio colposo. Ad aprire il fascicolo a carico del professionista è stato il pm Antonio Miggiani dopo aver ricevuto una circostanziata denuncia da parte dei genitori del giovane che si sono affidati all’avvocato Gabriele Agrizzi di Udine. Nel loro esposto-denuncia i genitori hanno espressamente puntato il dito nei confronti dei medici del Centro di salute mentale che - sostengono - non avrebbero curato in maniera adeguata il figlio ritenuto soggetto a patologie depressive. Nella tasca del giovane è stato trovato un blister di psicofarmaci che erano stati prescritti ma - a quanto pare - non assunti.

Da precisare che l’iscrizione nel registro degli indagati del medico pscichiatra è un atto dovuto da parte del pm. Lo scopo è quello di fare chiarezza su quanto successo al bivio di Aurisina. In questo senso il pm Miggiani ha disposto alcuni accertamenti affidandoli al medico legale Fulvio Costantinides.

In particolare si tratta di un prelievo ematico al cadavere tuttora composto all’obitorio di via Costalunga. In seguito verrà eseguito un esame tossicologico per accertare se Alessandro Ongaro aveva appunto assunto alcuni particolari medicinali. Non solo: gli investigatori dei carabinieri hanno anche acquisito il cellulare del giovane per ricostruire attraverso la memoria elettronica le ultime telefonate e i messaggi. Il fatto è accaduto lungo il tratto tra il bivio di Aurisina e Monfalcone, dove stava viaggiando il regionale 20964 partito da Trieste alle 17.45. Subito si sono mobilitati gli agenti della Polfer e i carabinieri di Aurisina. Stando alla ricostruzione il giovane era andato fino ai binari con il suo motorino. Si è disteso attendendo il passaggio del convoglio. Il macchinista alla guida del treno, in evidente stato di choc, ha tentato il possibile per evitare l’impatto, purtroppo invano, anche a causa del buio.

Alessandro Ongaro era molto conosciuto sia Trieste sia a Monfalcone, dove aveva frequentato per diverso tempo l’ambiente degli scout che poi aveva abbandonato per dedicarsi completamente agli studi, sia a Staranzano dove si era diplomato nel luglio scorso all'Isis Brignoli-Einaudi-Marconi. Si era “licenziato” con il massimo dei voti all’esame di Stato dello scorso luglio. Si era iscritto all'università di Trieste: voleva diventare ingegnere informatico.

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