Raid al Tennis club Campi rossi: «È la nona volta, non c’è più nulla da rubare»
Ennesimo raid all’impianto sportivo di Borgo Grotta Gigante. Il ladro è una sorta di habituè, immortalato più volte dalle telecamere

«È veramente allucinante questa situazione... al decimo colpo daremo a quest’uomo una coppa...», scherza la titolare del “Tennis Club Campi rossi” di Borgo Grotta Gigante, Daniela Sain.
In effetti meglio ironizzare che dire brutte parole dopo che la sua struttura è stata presa di mira così tante volte dai ladri. È successo di nuovo l’altra notte.
L’uomo in questione è una sorta di habitué di cui ormai, grazie alle immagini delle telecamere, c’è pure un identikit: un individuo non giovane, di bassa statura, piuttosto pingue e con una indubbia abilità a usare gli attrezzi per scassinare. Lui è la quarta volta che si introduce dentro gli spazi del club. Le altre cinque incursioni sono state attribuite a ignoti.
Anche questa volta lo sconosciuto ha tagliato la recinzione del campo. Poi ha letteralmente smontato una delle finestre che conducono a un magazzino, quindi è entrato nel deposito e ha pure appoggiato la finestra senza fare danni. A quel punto ha provato a forzare la serratura di un salotto, non ci è riuscito, si è guardato un po’ in giro e se n’è andato tranquillamente. Non ha rubato niente.
«Abbiamo il danno della recinzione, che va riparata, e la rottura di dover ricollocare la finestra – sospira Sain – mio fratello è diventato matto per rimetterla a posto». —
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