Rammstein, fiammate e lampi a Villa Manin

Diecimila fan arrivati anche dall’estero per il concerto della band berlinese che ha saputo scaldare il pubblico

CODROIPO. Tuoni e lampi. Ad attendere le celeberrime fiammate dei Rammstein a Villa Manin ieri sera non c'erano solo diecimila fan scatenati, ma anche un temporalone estivo che ha fatto rabbrividire molti. Un problema da poco considerato che la band berlinese non ha problemi a scaldare, in ogni senso, il suo pubblico.

Fan che seguono il “dress code” obbligatorio di un concerto industrial metal, con le t shirt della band o di altri gruppi rigorosamente rock. Quello che stupiva erano le automobili parcheggiate all'esterno, principalmente con targa tedesca o austriaca e in molti casi modelli di punta delle più prestigiose case di produzione di area germanica. Sembra surreale vedere dei metallari scendere da una Porsche ova fiammante, ma i fan dei Rammstein evidentemente hanno un certo gusto per i mezzi di locomozione.

Nonostante il tempaccio i Volbeat hanno iniziato puntuali poco dopo le 20.30 intrattentendo il pubblico per un'ora e un quarto con dell'hard rock piacevole ed elettrizzante. Ma il grosso della serata è scoppiato dopo le 22.30, quando Till Lindemann e compagni sono saliti sul palco.

Il loro Made in Germany Tour è un gioiello da vedere e da rivedere, fondato sulle greatest hits che li hanno fatti conoscere e amare. E allora come non infiammarsi con “Ich tu dir weh”, che fa da cartolina d'apertura prima di lasciarsi rapire da canzoni incredibili come “Asche zu Asche”, “Benzin”, “Du hast”, la romantica “Mein herz brennt” in versione acustica voce e pianoforte e una coreografia di luci di colore rosso intenso, o le inossidabili “Sonne” o “Pussy”?

I Rammstein sono una garanzia, dal punto di vista qualitativo parlando di come suonano, ma anche e soprattutto dal punto di vista della spettacolarità dei loro concerti. Ogni singola canzone ha la sua regia, i suoi effetti specilai e le sue sorprese. I Rammstein scherzano fra loro ai danni del povero tastierista che continua a subire mostrando una calma olimpionica.

Bello che per la prima volta abbiano fatto una tappa in friuli venezia giulia, grazie ad Azalea Promotion e Live Nation, presentandosi immediatamente come il concerto più caldo - meteo a parte - dell’estate 2013. C'è da augurarsi che non sia una semplice comparsata, ma la prima di altre occasiomi per cantare con loro.

Ieri sera a Villa Manin fuoco e fiamme hanno davvero lasciato senza fiato il pubblico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo