Reading di poesie e riflessioni accanto al caco di Nagasaki
Sono passati 71 anni da quel terribile evento epocale che ha segnato il nostro pianeta. Era il 6 agosto 1945 e il mondo intero assisteva impotente alla distruzione di cose, soprattutto vite, cuori, anime e speranze, con il rischio che l’uomo fosse a un passo dal distruggere se stesso e l’intero creato. La città giapponese di Hiroshima veniva rasa al suolo da un potentissimo boato: il primo bombardamento con la bomba atomica, che solo a nominarla vengono i brividi. Purtroppo, i giorni successivi furono funestati da un ulteriore bombardamento che avvenne il 9 agosto. A essere colpita un’altra località giapponese: la città martire di Nagasaki. Per ricordare questi nefasti avvenimenti, il Comitato pace, convivenza e solidarietà Danilo Dolci, l’associazione culturale Il Ponte, la Pro Loco di San Giovanni-Cologna, domani dalle 18.30 organizza un reading di poesie e riflessioni aperto a tutta la cittadinanza: letture associate a musica e canzoni per riflettere sul tema. È stato pure inviato il sindaco di Aiello del Friuli, Andrea Bellavite. Il neo sindaco della Bassa friulana è un ex sacerdote, che ha deciso di donarsi alla causa politica. Per l’occasione presenterà il suo progetto “Pace in bici”. L’incontro si terrà all’ex Opp, a villa Reiner, vicino alla pianta di cachi che è considerata l’albero simbolo della pace in quanto sopravvissuto al tremendo bombardamento di Nagasaki. Dall’altra parte avremo la rosa di Hiroshima, recentemente piantumata a cura di Vladimir Vremec, ideatore del roseto del parco. Il prossimo appuntamento promosso da dal centro multiculturale Danilo Dolci si terrà il 18 settembre per ricordare il 71esimo anniversario del preannuncio delle leggi razziali antiebraiche. Il ricordo pubblico si terrà in piazza Unità, alle 12 e 18. L’incontro è previsto accanto alla targa che commemora il fatto. La condivisione di questi momenti potrà avvenire anche attraverso il dono di un fiore da parte della cittadinanza, in memoria delle vittime della Shoah.
Gianni Pistrini
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