Rebus ghiaia per piazza Grande
Il salotto di Palmanova è vincolato, ma necessita di continui interventi di sbancamento e ripristino

PALMANOVA. Sterrato di piazza Grande malridotto. L’Amministrazione comunale interviene per riportare la ghiaia e rendere il cuore del centro storico adeguato alle sue funzioni.
«È questo un lavoro indispensabile che prevede lo sbancamento del ghiaino e della terra presente su una porzione di piazza Grande, ridistribuendo del nuovo ghiaino – afferma il sindaco Francesco Martines -. Questa operazione è indispensabile in quanto, nell’attuale stato, prevale la terra sulla ghiaia e in caso di pioggia si forma uno strato di fango che crea disagio ai pedoni e a quanti accedono alla piazza».
I lavori sono stati affidati alla ditta specializzata Alvaro Guerin di Ronchis. Il problema relativo alla parte sterrata della piazza sussiste praticamente da sempre. Infatti, la natura di quest’area non può prescindere da altra pavimentazione che non sia la ghiaia o la sabbia, in questo caso logicamente improponibile. La parte centrale è considerata una “piazza d’armi” pertanto i vincoli impongono che non si possa apporre altro tipo di fondo che non sia adatto a schieramenti con i cavalli.
Nel corso degli anni si è cercato di ideare delle possibili alternative alla ghiaia che, per la mobilità dello stesso materiale, crea notevoli problemi soprattutto in caso di cattivo tempo o quando si verifica un periodo particolarmente secco e quindi si innalza la polvere, sommergendo tutto. Situazioni queste che creano disagio sia a quanti accedono alla piazza, soprattutto i bambini che vi trovano giochi e possono scorrazzare liberamente senza pericoli, sia per il mercato settimanale.
In questo caso, l’Amministrazione comunale ha cercato di porre rimedio sistemando le bancarelle coi prodotti alimentari e quelle di frutta e verdura sulla rotatoria lastricata per lasciare il posto centrale alle esposizioni relative all’abbigliamento, ai prodotti di pelletteria e ad altri generi che non rischiano di subire l’influsso della polvere o del terriccio.
Sta di fatto che, in questi tempi moderni, una piazza d’armi sicuramente non serve. Sarebbe, dunque, opportuno trovare soluzioni adatte alle nuove funzioni della piazza che sostanzialmente, oltre ad essere utilizzata come luogo ideale per le scorrazzate dei bimbi, da anni è diventata il teatro delle maggiori manifestazioni cittadine e dei grandi concerti. Qualora si dovessero organizzare eventi che comportano l’accesso alla piazza di cavalli, sarebbe possibile trovare alternative valide. Siena ne è un eclatante esempio. Ma anche diverse altre piazze d’Italia.
Intanto l’amministrazione Martines interviene come può, cioè riportando la ghiaia e rendendo il cuore del centro storico adeguato alle sue funzioni di luogo di aggregazione e fruizione pubblica, sostanzialmente diverse da quelle di una piazza d’armi vincolata.
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