Regal pignorata, udienza il 6 maggio

Il giudice ha deciso il rinvio per valutare il ricorso presentato dell’armatore
Bonaventura Monfalcone-03.04.2013 Trasferimento Regal Princess-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-03.04.2013 Trasferimento Regal Princess-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Nuova udienza il 6 maggio in merito al ricorso che Princess Cruise Lines aveva depositato contro il pignoramento della nave (di cui a Monfalcone si sta ultimando l'allestimento in vista delle prove) chiesto e ottenuto agli inizi di febbraio dai legali che rappresentano la madre e i sei fratelli di Vincenzo Castellano, deceduto sei anni dopo un incidente sul lavoro nello stabilimento Fincantieri di Marghera, che lo aveva costretto all'immobilità totale. Giovedì c’è stata l’udienza al Tribunale di Gorizia ma soltanto ieri è stata resa nota dalla cancelleria la decisione del giudice che ha preso tempo per approfondire la complessa questione. Il pignoramento aveva lo scopo di ottenere quanto prima i soldi stabiliti dal giudice di Mestre come provvisionale (500mila euro alla madre e 90 mila a ciascuno dei fratelli) nella sentenza del 10 ottobre scorso. Con il ricorso la compagnia armatrice chiede al giudice di Gorizia un provvedimento d'urgenza, ex articolo 700 del Codice di procedura civile, con cui venga cancellata la trascrizione del pignoramento sul registro delle navi in costruzione, registro tenuto dalla Capitaneria di porto di Monfalcone. Il tutto allo scopo di "liberare" quanto prima la Regal, in vista della consegna già fissata a maggio (la nave è già presente in grande stile sul sito ufficiale della compagnia). Con le procedure "normali" (non d'urgenza) per arrivare alla sentenza sul pignoramento ci vorrebbe molto tempo. Giovedì il giudice ha sentito, a porte chiuse, le argomentazioni dei legali della famiglia di Csatellano e di quelli di Princess Cruises. «Anche in base ai documenti - aveva spiegato Francesco Diroma, uno dei difensori della famiglia - il magistrato dovrà poi farsi una ragionevole opinione su chi sia il proprietario della nave. Nel contratto di costruzione, infatti, in certi punti come proprietario è indicata Princess Cruises e in certi altri Fincantieri. Sulla base di tutti questi elementi - aggiunge - il giudice deciderà se rimuovere o meno il vincolo di trascrizione del pignoramento». Lo stesso legale aveva anche previsto la possibilità di una seconda udienza per consentire un approfondimento.

Riproduzione riservata © Il Piccolo